Page 149 - orientamento I bozza
P. 149

I rischi per gli operatori addetti allo spegnimento degli incendi boschivi



               sente nell’atmosfera in forma molecolare (O ). La reazione di combustio-
                                                          2
               ne, che durante un incendio boschivo avviene in ambiente aperto, e quin-
               di in eccesso d’ossigeno, rilascia in atmosfera essenzialmente anidride car-
               bonica (CO ) e vapore acqueo (H O). Le sostanze minerali ed i residui car-
                                               2
                          2
               boniosi incombusti danno luogo alla formazione dei fumi e delle ceneri.
                  L’anidride carbonica, principale prodotto della combustione, non è
               un gas tossico, ma la sua presenza in concentrazioni elevate può cau-
               sare una sensibile diminuzione della quantità di ossigeno nell’atmosfe-
               ra: un individuo che si trova nelle immediate prossimità dell’incendio è
               quindi portato ad accelerare il ritmo respiratorio, e di conseguenza ad
               inspirare una maggiore quantità di sostanze tossiche e nocive.
                  Respirare un’atmosfera particolarmente ricca di anidride carbonica
               produce un sapore acidulo in bocca ed un senso di irritazione nel naso
               e nella gola: ciò è dovuto al suo reagire con il vapore acqueo per for-
               mare acido carbonico, secondo la reazione H O + CO = H CO .
                                                                       2
                                                                                 3
                                                                             2
                                                             2
                  Il tempo di tolleranza dell’organismo umano al variare della con-
               centrazione dell’anidride carbonica nell’atmosfera può essere stimato
               utilizzando la seguente formula sperimentale:


                  nella quale il tempo t è espresso in minuti ed e = 2,71828 è la base
               dei logaritmi naturali.
                  La formula precedente può essere rappresentata con il seguente gra-
               fico:











                           (min)
                           t






         Anno
         IV
         -
         n.
         10
        154    SILVÆ
   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154