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I rischi per gli operatori addetti allo spegnimento degli incendi boschivi
Una stima orientativa del tempo massimo di tolleranza dell’organi-
smo umano al calore trasmesso per convezione può essere effettuata
utilizzando la seguente formula sperimentale:
nella quale t è il tempo di esposizione espresso in minuti, e è la base
dei logaritmi naturali, e T è la temperatura ambiente espressa in gradi
centigradi.
L’equazione può essere rappresentata con il seguente grafico:
Anche se un operatore si trova ad una distanza dall’incendio sufficien-
te per non ricevere ustioni, l’esposizione prolungata al calore per conve-
zione ed irraggiamento può provocare un aumento eccessivo della tempe-
ratura corporea. Una valutazione quantitativa degli effetti prodotti dal calo-
re sull’organismo umano è estremamente difficile, dati i numerosi fattori
che andrebbero presi in considerazione (parametri fisici dell’atmosfera,
isolamento termico fornito dagli indumenti, metabolismo corporeo ecc.).
Se per semplicità consideriamo il fenomeno stazionario, supponen-
do cioè che ad una certa distanza dall’incendio il flusso termico si man-
tenga costante, ed ipotizziamo che il corpo umano assorba integral-
mente il flusso termico ricevuto, senza cedere a sua volta calore all’e-
sterno, il bilancio energetico potrebbe essere calcolato con la seguente
equazione differenziale: Anno
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