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Il riciclaggio del denaro di provenienza illecita connesso alla gestione dei rifiuti ferrosi
precauzione, cardine della normativa comunitaria in materia di rifiuti.
Le transazioni di rottami ferrosi restano soggette solo alle vigenti
norme di carattere fiscale e pertanto, anche in base alle esperienze
maturate nel corso di indagini di Polizia Giudiziaria svolte dai nuclei
investigativi di polizia ambientale del Corpo forestale dello Stato, si
prestano, senza particolari difficoltà, all’applicazione di ormai speri-
mentate tecniche di evasione fiscale, nelle fattispecie di frode fiscale
prevista dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000 n. 74 – art. da 2 a 11,
mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti.
A questo quadro vanno aggiunte altre considerazioni, che ribadisco-
no la fragilità dell’intero sistema.
Le imprese di più piccola entità, che esercitano la prima attività di
recupero, possono iniziare ad operare a seguito di procedure semplifi-
cate, di cui agli artt. 214 e 216 Decreto Legislativo 152/06, che preve-
dono solo la comunicazione di inizio attività; esse operano su processi
produttivi molto elementari (anche la sola cernita), con limitati investi-
menti iniziali e con scarso know-how. In sostanza il rischio iniziale d’im-
presa appare molto ridotto in rapporto, viceversa, ai notevoli flussi eco-
nomici attribuibili all’inizio di tale attività;
le quantità delle movimentazioni che interessano il mercato dei rot-
tami ferrosi, sia interno che con i Paesi dell’Est europeo, e i relativi cor-
rispettivi economici in gioco, sono di notevolissime entità.
Queste le motivazioni che rendono il recupero dei rottami ferrosi
uno dei sistemi che, nel panorama dell’economia legale, può conside-
rarsi più a basso rischio iniziale d’impresa, piuttosto al riparo da atten-
zioni o da particolari campagne di monitoraggio da parte delle autorità
e nello stesso tempo investito da ingentissimi flussi finanziari e quindi,
in linea di principio, esposto a rischio di fenomeni di frode fiscale non-
chè al riciclaggio di denaro di provenienza illecita.
Per renderci conto dell’alone di preoccupazione per le vulnerabilità
che il sistema di gestione del recupero dei rottami ferrosi mostra ai
fenomeni del riciclaggio appare utile trascrivere alcuni passi della rela-
zione resa dal Governatore della Banca d’Italia, Prof. Mario Draghi,
datata 14 giugno 2007, alla Commissione parlamentare di inchiesta sul
fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare:
“L’analisi delle segnalazioni sospette relative alla criminalità organiz-
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zata evidenzia un cospicuo uso di denaro contante nei settori dell’e-
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dilizia e della lavorazione e recupero dei materiali ferrosi; in cresci-
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