Page 193 - 0848_boiardi_interno.qxp
P. 193
La sicurezza ambientale in ambito urbano e l’attività del Corpo Forestale dello Stato
e pertanto occorre che ciascuna trovi la propria via alla sostenibilità. Il loro compito è quello di integra-
re i principi della sostenibilità nelle rispettive politiche e partire dalle risorse delle diverse città per costrui-
re appropriate strategie locali. (...) Le città riconoscono che la sostenibilità non rappresenta uno stato né
una visione immutabili, ma piuttosto un processo locale, creativo e volto a raggiungere l’equilibrio che
abbraccia tutti i campi del processo decisionale locale. Esso genera una continua verifica nella gestione
delle città per individuare le attività che spingono il sistema urbano verso l’equilibrio e quelle che lo allon-
tanano dall’equilibrio. Costruendo la gestione della città sulle informazioni raccolte attraverso tale pro-
cesso, si comprende che la città funziona come un tutto organico e gli effetti di tutte le attività significa-
tive divengono manifesti. Grazie a tale processo la città e i cittadini possono effettuare scelte razionali.
Una procedura di gestione che si fondi sulla sostenibilità consente di prendere decisioni non solo sulla
base degli interessi degli attuali fruitori, ma anche delle generazioni future.
(dalla Carta di Aalborg - 1994)
l problema ambientale può essere affrontato da diversi punti di
vista a seconda di come ci poniamo: se ci riferiamo all’intero pia-
Ineta, può essere così formulato: «Come deve comportarsi l’essere
umano verso l’ambiente per far sì che lo sviluppo sia compatibile con l’in-
tero ecosistema Terra?».
In questo caso la questione ambientale assume valenza generale di
variabile “indipendente” nel rapporto uomo-ambiente, anche se sono
note le difficoltà a realizzare contemporaneamente l’utilizzo razionale
delle risorse naturali, lo sviluppo delle nazioni (soprattutto di quelle pove-
re), il controllo dell’impatto ambientale che deriverebbe da una politica
industriale incontrollata, la salvaguardia e la tutela dell’ambiente (e quindi
anche degli altri esseri viventi).
Il problema è molto complesso e riguarda in primis la politica interna-
zionale.
La tutela dell’ambiente ha sempre più dimensione planetaria; basti pen-
sare, per fare alcuni significativi esempi, agli effetti dell’inquinamento del-
l’aria, dei mari e dei grandi fiumi, al problema dello smaltimento dei rifiu-
ti (in special modo quelli tossici), al “buco” nella fascia di ozono, al cre-
scente espandersi delle cosiddette piogge acide, all’“effetto serra”. .1
Tutti questi fenomeni si possono manifestare territorialmente anche in
zone lontane da dove si sono prodotti, compromettendo così i delicati oI-n
equilibri biologici e naturali ed influenzando negativamente anche la cre- n
n
A
SILVÆ 197