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Lo schieramento strategico ottimale per le flotte aeree antincendi boschivi


            numero di canali di servizio e una coda di richieste in attesa. In essa com-
            paiono tutti e soli i parametri del sistema e del processo stocastico che in
            esso ha luogo:
                  Q rel  = capacità relativa del sistema di servizio
                  P rif  = probabilità di rifiuto di servizio (saturazione)

                  n    = numero dei canali attivi nel sistema
                  l    = numero medio di richieste nel periodo di riferimento
                  s    = numero di richieste poste in coda in attesa di servizio
                  m    = 1/m  Tser  = inverso del tempo medio di servizio
                  n    = 1/m  Tatt  = inverso del tempo medio di attesa
                  a    = l/m = densità ridotta del flusso di arrivi
                  b    = n/m = densità ridotta del flusso di andate


            Il modello della rete delle basi di soccorso
               La teoria dei sistemi di servizio consente di misurare le prestazioni della
            rete delle basi in termini di efficienza del servizio reso nel territorio di
            competenza, ma per la costruzione del modello di dislocazione ottima
            delle risorse occorre innanzitutto individuare la tipologia di sistema di servizio
            più adatta a descrivere il processo in esame.
               L’analisi delle procedure di allertamento e di invio delle unità di soccor-
            so permette di orientare ragionevolmente la scelta per un modello del tipo
            “a richieste rifiutate”, cioè privo di coda di attesa. Ciò in considerazione del
            fatto che la durata media di una missione di soccorso (considerata dal
            momento della partenza sino al momento in cui l’unità, una volta rientra-
            ta, sia nuovamente disponibile per una successiva missione) può essere
            significativa. Pensare di modellare code di attesa con tempi molto elevati,
            pur avendo un significato reale (in quanto nessuna richiesta di soccorso
            viene mai cestinata!), altererebbe le ipotesi di omogeneità del flusso ele-
            mentare di richieste, poiché le caratteristiche dell’evento segnalato muta-
            no in genere nel tempo e al momento di potere servire la richiesta, essa
            potrebbe essere molto differente dalla richiesta originaria e dunque dalle
            altre richieste di primo soccorso che giungono via via al sistema; addirittura
            essa potrebbe non avere più motivo di essere (cioè l’evento potrebbe esse-     .1
            re stato nel frattempo altrimenti risolto). Si rinuncerà dunque per i moti-    oI-n
            vi esposti ad un modello più generale di sistema di servizio con fila di atte-
                                                                                           n
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