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Critica al radicalismo ecologico
di vita. Ci deve essere una profonda consapevolezza della dif-
ferenza tra ciò che è grande dal punto di vista quantitativo
(bbiigg ) e ciò che lo è dal punto di vista qualitativo (ggrreeaatt ).
8. Coloro che sottoscrivono questi punti si impegnano a par-
tecipare, direttamente o indirettamente, allo sforzo di realizza-
re le trasformazioni necessarie.
Sulle otto formulazioni possono essere fatte alcune considerazioni. Il
concetto di “valore in sé” ha un notevole significato e comporta, come si
vedrà in seguito, rilevanti risvolti etici e filosofici. Oltre a considerare le
forme di vita come qualcosa che prescinde gli aspetti meramente legati
all’individuo (non a caso si concepisce come soggetto anche la biosfera,
che poi viene corretta da Naess in ecosfera), si avversa decisamente la
valenza strumentale. Gli esseri viventi non sono concepiti come mezzi,
seppure per il benessere dell’uomo, ma come fini a sé stanti. Si arriva alla
parità biologica già sopra annunciata. È intuibile che ciò può comportare
la rinuncia di determinati obiettivi dell’uomo, anche a valenza sociale, qua-
lora questi obiettivi andassero a danno della vita non umana, di per sé
stessa meritevole di essere tutelata.
Su questa falsariga viene ad assumere valore la diversità delle forme di
vita; ma anche i cosiddetti complessi (paesaggio, montagne, fiumi, ecc.)
sono trattati alla stregua di forme viventi. Comincia a delinearsi una con-
cezione comunitaristica e relazionale per la quale i confini tra “ecologia
scientifica” ed “ecologia filosofica-sociale” diventano più sfumati. Lo svi-
luppo della vita umana e non umana sono ugualmente importanti, poiché
lo scopo, secondo l’ecologia deep, non è salvare questa o quella specie, ma
la diversità nel suo complesso. Su questi assunti è ovvio che termini per
l’uomo quel diritto di predominanza e di prelazione che egli ha sempre
esercitato nei confronti degli altri esseri viventi. L’uomo, così, fa parte di
un contesto generale più importante di sé stesso ed una superiore armo-
nia generale travalica il significato umano delle cose.
Affinché la vita non umana si sviluppi è addirittura indispensabile una
diminuzione della popolazione umana, poiché è evidente il rapporto tra
l’aumento della popolazione umana ed il degrado delle condizioni di vita .1
generali. oI-n
Al contrario, il continuo aumento della popolazione umana va a detri- n
n
A
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