Page 22 - Supplemento Rassegna 2017-3
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CARLO ALBERTO DALLA CHIESA: LA LOTTA DELL’ARMA ALLA MAFIA



                    Quel  sacrificio,  lungi  dallo  spegnere  ogni  speranza,  come  lo  sconforto
               pareva suggerire nell’immanenza della tragedia, ha invece vivificato i pensieri e
               le azioni di tutti quelli che - uomini delle Istituzioni e onesti cittadini - non si
               sono piegati ed hanno continuato a combattere la «buona battaglia, conservan-
               do la loro fede» .
                               (1)
                    I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Nel 2016, i soli Reparti dell’Arma
               operanti in Sicilia hanno tratto in arresto 244 mafiosi e dato esecuzione a 26
               provvedimenti di sequestro e confisca di patrimoni illeciti.
                    Questi risultati affondano certamente le loro radici anche nell’ere dità pro-
               fessionale che il Generale dalla Chiesa ci ha lasciato.
                    Penso  possa  esser  questo  il  significato  più  vero  del  seminario  di  oggi:
               primo  di  un  percorso  di  studi  che  si  svilupperà  negli  anni,  con  il  sostegno
               dell’Università di Palermo - e ringrazio per questo il Rettore, Ingegnere Micari
               -  nell’intento  di  restituire  una  piena  consapevolezza  di  quegli  anni  difficili,
               dando cuore e vita all’impegno e alla fiducia che il Generale dalla Chiesa ci ha
               tramandato.
                    «Vi consegno il mio credo - sono queste le parole del Generale - se non
               avessi avuto quest’ansia di servire la nostra Istituzione senza riserve, vi sarebbe
               stato forse, qualche volta, un cedimento, una flessione. Io vi invito perciò a cre-
               dere. Se crederete, state certi che troverete sempre intorno a voi coloro che cre-
               deranno a loro volta in voi, perché la vostra fede vi sosterrà nei momenti più
               difficili».
                    Non trovo parole più appassionati e toccanti cui affidare oggi il nostro
               comune sentire.
                    Grazie.














               (1) - San Paolo. Seconda lettera a Timoteo.

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