Page 72 - Supplemento Rassegna 2017-2
P. 72
Min. Plen. Francesca Tardioli
Vice Direttore Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza
Direttore Centrale per le Nazioni Unite e i diritti umani,
MAECI
Sono profondamente onorata di avere l’opportuni-
tà di parlare in questa occasione, che evidenzia in manie-
ra così eloquente l’eccellente e sostenuta collaborazione
tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale e l’Arma dei Carabinieri, il modo italiano di avere una forza di
polizia a statuto militare, e soprattutto di essere chiamata a portare il mio contri-
buto nell’ambito di questo panel sulla polizia di stabilità. Sia come Assistente
Segretario Generale per le Operazioni presso la NATO a Bruxelles che, ora,
come Direttore Centrale per le Nazioni Unite e diritti umani presso il Ministero
degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ho avuto l’opportunità
di riconoscere e promuovere l’impegno globale dell’Italia per portare e sostenere
la pace nelle zone colpite da crisi, durante e oltre il conflitto. E conosco molto
bene l’eccezionale contributo dei Carabinieri in questo tipo di impegni.
Attraverso sforzi multilaterali e bilaterali, l’Italia è sempre in prima linea,
quando si tratta di sostenere i nostri partner in tutto il mondo per costruire
società sicure e funzionanti, soprattutto nel Mediterraneo e in Africa. Siamo
orgogliosi del nostro impegno multidimensionale e inter-agenzia a sostegno
della diffusione dei valori fondamentali in cui crediamo: la democrazia, lo stato
di diritto, il rispetto dei diritti umani per tutti, compresa l’uguaglianza di genere.
Questo è indispensabile al fine di costruire, insieme, la pace di domani, come
recita il motto per il nostro mandato come membro non permanente del
Consiglio di sicurezza.
Crediamo che la pace di domani possa prosperare sulla base della capacità
dei Paesi che escono dai conflitti di sostenere lo Stato di diritto e di garantire la
legge e l’ordine per i cittadini, e allo stesso tempo di intraprendere il complesso
compito di istituire istituzioni democratiche nazionali. Si tratta, naturalmente, di
una sfida notevole, che richiede il pieno impegno delle Autorità Locali e il soste-
gno delle popolazioni locali.
70