Page 61 - Rassegna 4-2016
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LO STATUS DEI FOREIGN FIGHTERS
SECONDO IL DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI
La commissione internazionale indipendente di inchiesta sulla siria ha
rilevato che l’isis ha sistematicamente violato i propri obblighi nei confronti
dei civili e dei combattenti nemici hors de combat(62).
nel suo ultimo rapporto, la commissione dà conto di gravi e ripetute vio-
lazioni, che includono esecuzioni extragiudiziarie, l’uso della fame come mezzo
di condotta delle ostilità, attacchi a beni e presone protette, inclusi gli operatori
umanitari incaricati di soccorrere la popolazione civile, così come episodi diffu-
si di tortura e di violenza sessuale(63). La possibilità di perseguire penalmente gli
autori di questi crimini sembrano, al momento, piuttosto remote. Bisognerebbe
chiedersi, in effetti, se i tentativi di utilizzare strumenti giuridici per indurre que-
sti attori a un maggior rispetto dei diritti umani fondamentali sia un obiettivo
realisticamente perseguibile. importanti autori sottolineano che - fra i principali
limiti del diritto bellico - v’è la necessità che le parti in un conflitto abbiano
obiettivi razionali, che non siano in contrasto col diritto umanitario. pare legit-
timo chiedersi se gli obiettivi dell’isis e di altri gruppi analoghi possano conci-
liarsi con lo spirito e la lettera dei trattati di diritto umanitario.
(62) - cfr. m. sossai, Foreign terrorist fighters: una nozione ai confini del diritto internazionale, in
federalismi.it, 25 settembre 2015, pagg. 9-10, disponibile presso
http://www.federalismi.it/document/25092015112410.pdf.
(63) - cfr. Report of the Independent International Commission of Inquiry on the Syrian Arab Republic, un
doc. a/hrc/33/55, 11 agosto 2016, disponibile presso
http://ap.ohchr.org/documents/dpage_e.aspx?si=a/hrc/33/55.
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