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DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO - GRUPPI ARMATI NON STATALI
Appare dunque chiaro, secondo il Professore, che l’ICRC e Geneva Call,
o qualsiasi altra organizzazione internazionale il cui operato sia riconducibile
all’articolo 3 Comune alle 4 Convenzioni di Ginevra, non potrebbe essere cri-
minalizzata o vietata dagli Stati, anche quando rivolta a gruppi armati non sta-
tali, e purché avvenga nei limiti dell’Articolo 3 della Convenzione, poiché fare
altrimenti equivarrebbe a una violazione dell’Articolo 3 della Convenzione stes-
sa. Parlando poi della questione degli strumenti esistenti per legare i gruppi
armati non statali al rispetto del diritto internazionale, il Professore ha ricordato
come tali gruppi dispongano di una, seppur limitata, personalità giuridica inter-
nazionale che li rende destinatari di diritti e di obblighi, con la conseguenza che
le dichiarazioni unilaterali da essi compiute, sono per essi vincolanti, al pari di
ogni altra dichiarazione unilaterale compiuta da soggetti di diritto internazionale.
Il Professor De Guttry, che ha chiuso il terzo Panel, ha discusso di state
building e gruppi armati non statali, soprattutto nella prospettiva della conclu-
sione dei trattati internazionali. Il Professore ha portato l’esempio, purtroppo
non positivo, dei trattati di pace conclusi in Sudan e Mozambico, che non
hanno di fatto portato agli effetti sperati. Il Professore ha indicato le varie fasi,
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