Page 225 - Rassegna 3-2016
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LA PREVENZIONE DEGLI EFFETTI DELLA PROPAGANDA JIHADISTA
                         TRA MISURE INTERDITTIVE E CONTRO-NARRATIVE

6. Possibili correttivi e prospettive per l’italia

a. Miglioramento dell’efficacia delle contro-narrative

      Le misure interdittive consistono sostanzialmente in attività tecniche la cui
efficacia è funzione degli sviluppi tecnologici e della volontà politica di attuarle.
nel caso delle contro-narrative lo scenario è più complesso.

      La narrativa non è solo un modo di comunicare. secondo ajit maan(38),
“essa opera al livello neurologico della percezione, del pensiero conscio e inconscio”. fornisce
all’individuo un’identità, un’appartenenza e uno scopo: “attraverso la narrativa
costruiamo le nostre identità personali e culturali. Le idee e le convinzioni che poi condividia-
mo derivano da quelle identità”. dalle idee derivano le azioni. L’affermazione che
l’islam sia sotto attacco non può, da sola, mobilitare all’azione, a meno che non
vi sia una narrativa in grado di fornire motivazione. ne consegue che le narra-
tive, per avere successo, non devono necessariamente essere vere. La guerra
della narrativa non può essere vinta solo sul piano della verità, con la contrap-
posizione di “fatti veri” al messaggio dell’avversario. Le risposte devono far leva
prima di tutto sulle emozioni, oltre ad avere grandi potenzialità di diffusione.

      tenuto conto dell’analisi finora svolta, è possibile indicare alcune linee
d’azione per conferire alle strategie di contro-narrativa una maggiore efficacia.

      Lo sviluppo di una strategia di contro-narrativa non può prescindere dallo
svolgimento di un’accurata analisi preliminare dell’obiettivo, del gruppo desti-
natario e del contesto(39) socio-culturale di riferimento(40).

      tali elementi sono essenziali per definire il messaggio, i codici comunica-
tivi (sistemi coerenti di segni che il destinatario è in grado di comprendere) ed
i canali da utilizzare.

(38) - a. maan, Narratives are about meaning, not Truth, in FOREIGN POLICY, 3 dicembre 2015.
(39) - il contesto è il quadro d’insieme delle informazioni e conoscenze (linguistiche, storiche, cul-

       turali e situazionali) che, essendo comuni sia al mittente sia al destinatario, consentono l’esat-
       ta comprensione del messaggio.
(40) - L’analisi di tali aspetti rende evidente che ogni narrativa o contro-narrativa, per essere effi-
       cace, non deve limitarsi alla conoscenza del codice (ad esempio la lingua, il gergo di una
       determinata fascia d’età o uno slang locale) o all’utilizzo degli stessi canali (internet o altri
       mass-media). è essenziale saper interpretare il quadro socio-culturale di riferimento, di cui
       fanno parte anche i fattori emotivi e motivazionali dei potenziali destinatari.

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