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STUDI MILITARI




             1.  Premessa
                  Secondo i principi dell’arte della guerra la più alta forma di strategia “consi-
             ste nel piegare la resistenza e la volontà del nemico senza combattere” , ricorrendo,
                                                                            1
             in chiave moderna, ai concetti più attuali di influenza e disinformazione per neu-
             tralizzare l’avversario con il minimo sforzo.
                  Sul piano dei conflitti del nuovo millennio, assistiamo a una nuova dimen-
             sione così detta “cognitiva ”, intesa quale forma di guerra ibrida fondata sulla
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             conduzione continua e ripetuta di attacchi informativi e operazioni psicologiche
             nei confronti di una società, principalmente per mezzo di influencer, social media
             e social network. I suddetti attacchi hanno il potenziale e l’obiettivo di indebolire
             la società bersagliata promuovendo al suo interno polarizzazione inter e intraco-
             munitaria, processi di radicalizzazione e persino fenomeni di instupidimento
             negli individui e nelle collettività .
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                  La dimensione cognitiva rappresenta, dunque, un settore strategico fonda-
             mentale, incentrato sulla capacità di influenzare, comprendere e modellare il pro-
             cesso decisionale degli individui e delle organizzazioni a prescindere dal loro
             schieramento, al di fuori dei tradizionali paradigmi di difesa e attacco tra due par-
             titi contrapposti.

             2.  I conflitti moderni: la guerra cognitiva
                  Con queste premesse, lo Stato Maggiore della Difesa, negli ultimi anni, ha
             approfondito lo studio di una nuova prospettiva del moderno warfare, quello
             del dominio cognitivo, appunto, dove l’informazione e la percezione giocano un
             ruolo cruciale, andando oltre ad alcuni modi tradizionali, quali le PSY OPS  ed
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             iNFO OPS , che potrebbero non essere del tutto adeguati nell’ambito di un con-
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             flitto ibrido.

             1  Stato Maggiore della Difesa, Cognitive Warfare, La competizione nella dimensione cognitiva, Ed.
               2023, pag. 62.
             2  Anche se difatti non esiste un riconoscimento ufficiale, al pari dei domini cyber e spazio, per
               dimensione cognitiva si intende l’insieme dei processi attraverso i quali un individuo percepisce,
               registra, mantiene, recupera, manipola, usa ed esprime informazioni. Tali processi influenzano la
               capacità di programmazione, di pianificazione e di controllo correlata all’apprendimento.
             3  Emanuel Pietrobon, Guerra cognitiva, la nuova minaccia ibrida, Centro studi Machiavelli, 22 luglio 2023.
             4  PSY OPS (Psychological Operations): attività pianificate attraverso l’utilizzo di metodi di comuni-
               cazione e altri mezzi diretti per influenzare percezioni, atteggiamenti e comportamenti di un pub-
               blico autorizzato (target audience), allo scopo di conseguire obiettivi politici e militari.
             5  iNFO OPS (Information Operations): funzione di staff che ha lo scopo di analizzare, pianificare,
               valutare e integrare le attività informative per creare gli effetti desiderati sulla volontà, la compren-
               sione e la capacità di avversari e pubblico, a sostegno degli obiettivi della missione.

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