Page 168 - Rassegna 2025-1
P. 168

SCIENTIAE




                  Questa preminenza si manifesta nella capacità unica delle piattaforme di
             intervenire tempestivamente ed efficacemente sui contenuti illeciti, grazie al loro
             controllo diretto sulle infrastrutture tecnologiche che ospitano e distribuiscono
             tali contenuti. In questo contesto, il legislatore europeo non introduce innova-
             zioni radicali, bensì riconosce e formalizza una circostanza fattuale preesistente,
             cristallizzando in norme giuridiche una realtà operativa già ampiamente diffusa
             nel settore digitale.
                  Questo riconoscimento normativo ha il merito di conferire certezza giuridi-
             ca e di definire standard comuni a livello europeo, superando l’approccio fram-
             mentario precedentemente adottato dai singoli Stati membri; mira, inoltre, a
             creare un sistema di ‘checks and balances’ che garantisca un equilibrio tra la
             necessità di contrastare efficacemente i contenuti illeciti e la tutela dei diritti fon-
             damentali degli utenti, in primis la libertà di espressione.
                  Il focus del legislatore è incentrato sulla regolamentazione delle interazioni
             tra i diversi attori dell’ecosistema digitale e sulla definizione dei loro rispettivi
             ruoli e responsabilità. In particolare, il legislatore pone l’accento sulla salvaguar-
             dia delle prerogative ispettive e investigative delle Autorità di Polizia, evitando di
             delegarle integralmente ai gestori dei servizi online. Questa distinzione di ruoli è
             fondamentale per preservare il principio dello Stato di diritto nel contesto digita-
             le, evitando una privatizzazione de facto dell’applicazione della legge.
                  Allo stesso tempo, la normativa riconosce il ruolo cruciale delle piattaforme
             nella moderazione dei contenuti, imponendo loro obblighi di diligenza e traspa-
             renza, il che si traduce in requisiti specifici come l’implementazione di meccani-
             smi di notifica e azione, la pubblicazione di rapporti sulla moderazione dei con-
             tenuti e l’adozione di misure proattive per contrastare la diffusione di contenuti
             illeciti. Un tale approccio normativo si distingue per la sua pragmaticità, privile-
             giando la definizione di un quadro operativo realistico e attuabile, in luogo del-
             l’elaborazione di prescrizioni normative potenzialmente inapplicabili nel conte-
             sto digitale.
                  Il legislatore europeo ha dimostrato di comprendere la natura dinamica e
             complessa dell’ambiente online, optando per un approccio flessibile che possa
             adattarsi all’evoluzione tecnologica e alle sfide emergenti.
                  Il Regolamento si pone in continuità con alcune pronunce giurispruden-
             ziali e disposizioni legislative già presenti nel nostro ordinamento, che hanno
             individuato forme di obblighi per i fornitori di servizi internet rispetto a con-
             tenuti illeciti.
                  L’art. 16 del d.lgs. 70/2003 riconosce la responsabilità di chi svolge servizi
             di hosting rispetto ai contenuti diffusi nei casi in cui sia a conoscenza che l’attività

             166
   163   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173