Page 46 - Numero Speciale 2024
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I CARABINIERI DEL 1944 - IL REGNO D’ITALIA
In effetti, Anche il generale Angelo Odone cadde nella trappola fascista
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insieme al generale Mario Girotti e al colonnello Scalera . In questo caso, però,
l’operazione fascista non riesce perfettamente.
Tre militari dell’Arma costituivano il dispositivo di protezione del generale
Odone. Caruso conferma che la pronta reazione dei tre scatenò un conflitto a
fuoco nel corso del quale il brigadiere Enrico Zuddas e il carabiniere Salvatore
Meloni rimasero uccisi. Si salvò solamente il Carabiniere Antonio Piras che riu-
scì a dileguarsi. Sul terreno rimasero anche due fascisti repubblichini .
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In quei giorni, va ricordato, che non furono gli unici Carabinieri ad essere uccisi
da fascisti o tedeschi. Tra i cosiddetti martiri della vigilia (3 giugno 1944) figura anche
il Carabiniere Fortunato Caccamo, fucilato a Forte Bravetta insieme al maggiore
Costantino Ebat, il tenente pilota Mario De Martis, la guardia di pubblica sicurezza
Giovanni Lupis, la guardia PAI Emilio Scaglia e il sergente Guido Orlanducci .
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4. I Carabinieri alla Liberazione di Roma
Quale fu la situazione alla liberazione di Roma, almeno per i Carabinieri,
la descrive puntualmente il generale Caruso che informò dell’operato dei
Carabinieri del FCRC i vertici dell’Arma e del Fronte Militare Clandestino,
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dando una chiara fotografia dell’accaduto e della situazione sul terreno .
Caruso si riferisce all’ostilità degli appartenenti ai partiti assunta all’atto
della Liberazione della capitale poiché, secondo il suo punto di vista, i
Carabinieri del FCRC “si associarono” con gli organizzati militarmente dei sin-
goli partiti, che hanno considerato come loro commilitoni, ma impendendo
energicamente però ogni eccesso”.
In realtà, egli aveva affermato sin dall’inizio della clandestinità che i
Carabinieri dovevano considerarsi assolutamente apolitici, in quanto […] espres-
sione viva della Patria, che è di tutti i partiti e che questi carabinieri avevano la sola
specifica missione della “tutela delle persone e degli averi e quella di fare osservare
le leggi e le disposizioni emanate dall’autorità legittimamente costituita”.
17 Fronte Clandestino di Resistenza di Roma e suo territorio. Organizzazione dei carabinieri
Reali - Ufficio Stralcio, L’Arma cit., p. 39.
18 Ibidem.
19 Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo
(1942-1959), Roma, [Tipografia Regionale], 1965, p. 460.
20 Archivio Storico della Direzione dei Beni Storici e Documentali del Comando Generale
dell’Arma dei Carabinieri (d’ora in poi ASACC), Documentoteca, scatola 1046, fascicolo 7
(d’ora in poi D1046.7), Fondo Caruso. Guerra Mondiale 2 (occupazione tedesca). Lettere di autorità e
a
personalità varie dirette al generale Caruso per la pubblicazione “L’Arma dei CC. In Roma durante l’oc-
cupazione tedesca”. Promemoria riservatissimo personale al generale Pièche, comandante i
Carabinieri Reali dell’Italia Liberta datato 21 giugno 1944 (in fotocopia).
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