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I CARABINIERI DEL 1944 - IL REGNO D’ITALIA
The victims were soldiers and civilians and belonged to all political parties and social
classes, from aristocrats to poor people who came to the city to make ends meet and survive
poverty. They were clerks, clerks, traders, lawyers, professors, students, soldiers, street vendors,
artisans, farmers, shepherds, workers.
Among the martyrs, there are many soldiers, mostly framed in the Fronte militare clan-
destino (clandestine military front) led by Giuseppe Montezemolo, but also present in political
formations, and twelve men of the Army: six officers, three NCOs and three simple
Carabinieri, all decorated with gold medal for military valor to memory. A high number, jus-
tified by the deep aversion of fascists and Nazis towards the Carabinieri, linked to the Savoy,
protagonists in the previous months of the arrest of Mussolini and converged, after the forced
disarmament of 7 October 1943, in the clandestine military front of the Carabinieri, com-
manded by General Filippo Caruso.
!
SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. Il 7 ottobre e la nascita del Fronte clandestino di resisten-
za dei Carabinieri. - 3. Via Rasella e la rappresaglia. - 4. La storia delle vittime.
- 5. I Carabinieri.
1. Introduzione
Tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 la storia dei Carabinieri s’intrec-
cia a filo doppio con quella della Resistenza e ne scrive pagine importanti, spes-
so dimenticate. Il ruolo e la partecipazione dell’Arma alla guerra di Liberazione
risultano evidenti anche dal tributo di sangue versato il 24 marzo 1944 a Roma,
alle Fosse Ardeatine .
1
Dopo l’armistizio, il corpo dei Carabinieri vive vicende travagliate.
All’esultanza dei primi giorni, in Italia come all’estero (Ufficiali di ogni arma e grado
- si legge nel diario del maresciallo dei Carabinieri Concetto Ciarapica a
Sebenico - si sono abbandonati a spari di arma da fuoco e hanno rovesciato tavoli nei pub-
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blici esercizi in segno di gioia») , seguono i guai per l’Arma. Con il ritorno di Benito
Mussolini al potere, la Repubblica Sociale Italiana (Rsi) si pone il problema del
che fare dei Carabinieri, malvisti dai fascisti e dai nazisti per il tradizionale
distacco che hanno sempre mantenuto nei confronti del regime fascista e per il
forte legame con la monarchia e i Savoia.
Sull’Arma, ai loro occhi, grava anche la “colpa” di aver materialmente esegui-
to l’arresto di Mussolini, avviando quel processo che tra il 25 luglio e l’8 settembre
1 Le loro biografie complete sono ricostruite in Mario Avagliano, Marco Palmieri, Le vite spez-
zate delle Fosse Ardeatine. Le storie delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza, Torino,
Einaudi, 2024.
2 Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, Commissione Leopoli, b. 9.
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