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LA TRASPARENZA, VALORE IMMANENTE DEL NOSTRO ORDINAMENTO




                    Cambiano pertanto completamente la modalità di svolgimento delle pro-
               cedure di gara si supera l’era dei documenti di gara, dell’iter burocratico che ha
               oltremodo rallentato l’esecuzione di opere pubbliche o l’acquisto di bene e ser-
               vizi. Tutte le fasi del processo di gara, dalla progettazione all’esecuzione, com-
               preso l’accesso alle informazioni e agli atti di gara non sarà più gestita con docu-
               menti ma con interoperabilità fra piattaforme “certificate” con un risparmio di
               tempo e di costi anche per la conservazione e tenuta delle informazioni da parte
               della  pubblica  amministrazione.  Il  codice  prevede  espressamente  che  anche
               l’accesso agli atti delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti
               pubblici avvenga con modalità digitale, mediante acquisizione diretta dei dati e
               delle informazioni inseriti nelle piattaforme di e-procurement. Gli operatori che
               hanno presentato offerte possono accedere direttamente a tali piattaforme che
               assicurano tracciabilità e trasparenza di tutte le attività relative alle procedure dei
               contratti pubblici e garantiscono in tal modo il rispetto della legalità e la conte-
               stuale prevenzione di condotte corruttive. Il codice oltre a snellire l’iter per
               accesso  documentale  prevede  espressamente  che  l’accesso  generalizzato  sia
               applicabile anche alle procedure ad evidenza pubblica di gara e la previsione
               espressa si giustifica in quanto con riferimento alla materia degli appalti vi è
               stata sempre una forte preclusione a concedere l’esercizio del diritto d’accesso.
                    Si pensi che per l’accesso civico generalizzato si è dovuto attendere l’inter-
               vento della Adunanza del Consiglio di stato del 2 Aprile del 2020 con il quale il
               supremo organo ha affermato che l’accesso civico generalizzato, anche nella
               materia delle procedure ad evidenza pubblica, costituisce un diritto fondamen-
               tale in grado di combattere efficacemente la corruzione e le frodi. Sulla scorta
               delle pronunce del Consiglio di Stato, il nuovo codice degli appalti per poten-
               ziare il diritto alla conoscenza consente a tutti i candidati e offerenti, non esclusi
               dalla procedura di gara la possibilità, senza bisogno di presentare alcuna istanza,
               di conoscere, tramite le piattaforme digitali, l’offerta dell’operatore economico
               risultato aggiudicatario, nonché i verbali di gara, gli atti, i dati e le informazioni
               precedenti il provvedimento di aggiudicazione. Il legislatore ha ulteriormente
               ampliato  tale  forma  di  accesso  prevedendo  che  gli  operatori  classificati  nei
               primi cinque posti della graduatoria possono visionare oltre all’offerta dell’ag-
               giudicatario anche le offerte degli altri operatori classificati nei primi quattro
               posti in graduatoria, dopo l’aggiudicatario. La norma, al fine bilanciare la cono-
               scenza dell’offerta, anche in un’ottica di accelerare l’eventuale contenzioso, con
               il diritto alla riservatezza del cosiddetto know how industriale e commerciale pre-
               vede che le imprese partecipanti manifestino il loro diritto di oscuramento di
               alcune parti delle offerte.


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