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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
Sarà da questa specifica esperienza di collaborazione che sono fondati il
know-how e l’expertise che l’Arma dimostra nell’esecuzione delle numerose ope-
razioni in ambito internazionale, ad oggi principalmente svolte nel quadro delle
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operazioni di cooperazione e di mantenimento della pace .
Le capacità dimostrate dai Carabinieri del Corpo in Africa si dimostrano di
rilevante importanza agli inizi del XX secolo in un’area di crisi molto lontana dal
territorio nazionale: la Cina. In un delicato contesto di instabili equilibri geopo-
litici, aggravati da movimenti xenofobi di resistenza alla penetrazione occidentale
appoggiati dalla regnante dinastia Manciù, la soppressione della “rivolta dei
Boxer” da parte di un corpo di spedizione internazionale, a cui partecipa anche
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il Regno d’Italia, porta come prima conseguenza l’istituzione della Concessione
italiana a Tien Tsin; si pone quindi la necessità di costituire una stazione
Carabinieri con compiti di ordine pubblico e difesa delle componenti nazionali
presenti nell’area, affiancati da azioni di supporto alla popolazione locale.
L’azione di consolidamento della presenza italiana in Cina porta il Governo a
prevedere la costituzione a Pechino, nel marzo 1903, di un distaccamento
dell’Arma presso la Legazione, con compiti di sicurezza e polizia militare (assolti
fino al 1914), intesi come “diretta promanazione del territorio nazionale, quindi
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non soggetto a controllo coloniale ma del ministero degli Affari Esteri” .
Questa presenza avanzata e strutturata costituisce la chiave di volta del-
l’impegno all’estero del Corpo in ambito di peacekeeping: i Carabinieri, in tale
occasione, trasferiscono all’estero il modello costitutivo previsto in Italia, basa-
to sulle medesime modalità operative e di impiego . A caratterizzare l’azione
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dell’Arma in questo nuovo contesto operativo-strategico saranno nei decenni
successivi tre specifiche attitudini:
7 Una tipicizzazione dei modelli di attività a supporto del mantenimento della pace porta ad
identificare tre differenti tipologie d’intervento:
1. Peacekeeping - mantenimento del cessate il fuoco, implementazione di accordo di pace con
consenso delle parti;
2. Peace enforcement - impiego di asset militari per imposizione di accordo di pace contro la
volontà delle parti;
3. Stabilization - supporto all’host State per ristabilimento dell’ordine attraverso un processo di
state capacity building.
8 Per approfondimenti sulla rivolta si veda https://www.britannica.com/event/Boxer-
Rebellion.
9 Cfr. Pasqualini Maria Gabriella, Missioni dei Carabinieri all’estero 1855-1935, op. cit.;
https://www.carabinieri.it/arma/arma-all’estero/proiezione-internazionale/vol-i-1855—-
1935/1900—-1914.
10 Significativa a tal riguardo la presenza dei Carabinieri a Creta dal 1897 al 1906, periodo di
forti tensioni e scontri tra le comunità turca e greca, per garantire l’ordine pubblico ed for-
mare la Gendarmeria locale; si veda https://www.carabinieri.it/arma/arma-all’estero/proie-
zione-internazionale/vol-i-1855—-1935/1897—-1906/a-creta—-craveri.
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