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LE CAPACITÀ DI PROIEZIONE DELL’ARMA: L’IMPORTANZA STRATEGICA DELLESUE PECULIARITÀ
pubblica negli Stati fragili, realtà nazionali nelle quali l’esercito regolare si dimo-
strerebbe strumento rigido e spesso inefficace e la polizia civile non sufficien-
temente strutturata.
In tale quadro assumono particolare rilevanza le attività di presenza avan-
zata svolte da contingenti dell’Arma in Palestina ed in Afghanistan. Nell’area
mediorientale già dal 2008 prende l’avvio un organico programma di training
improntato sulla formazione specialistica delle forze di polizia dell’Autorità
Nazionale Palestinese (ANP) in ambito investigativo e militare. Il coinvolgi-
mento dei Carabinieri in Palestina si ricollegava ad una specifica richiesta del
governo statunitense, sottoposta alle autorità italiane, che prevedeva un artico-
lato ed organico percorso addestrativo basato sulle capacità professionali e sulle
specificità operative caratterizzanti l’Arma, le cui competenze mission-critical
rientravano pienamente nel quadro delle operazioni counter insurgency (COIN)
nell’area .
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Differente OA ma medesimi concetti operativi (CONOP) identificano un
secondo piano d’intervento dei Carabinieri: ricostituire le forze di polizie locali
in Afghanistan; a tale scopo, nell’aprile del 2009, il Ministero degli Affari Esteri
italiano ha delineato un progetto di presenza attiva italiana con la previsione di
attività di education & training svolte da unità formative specialistiche dei
Carabinieri, complementari alle già attivate azioni statunitensi.
Operativamente, dopo l’avvio del programma presso il centro addestra-
mento di Adraskan, nel dicembre 2009 si è proceduto all’attivazione del Centro
di formazione regionale, ubicato in un compound nelle vicinanze di Camp Arena
(provincia di Herat), e del Central Training Center di Kabul (CTC) , entrambi
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operativi sino al termine del programma nel giugno 2013.
Il know how e l’expertise dimostrati dagli specialisti dell’Arma nello svolgi-
mento dei compiti assegnati nei differenti teatri operativi hanno trovato sin
dalle fasi iniziali un significativo riscontro e riconoscimento da parte delle auto-
rità statunitensi, condensabile nella folgorante definizione del generale Petraeus
dei Carabinieri come “il Michael Jordan degli istruttori di polizia” .
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23 Cfr. https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/cronaca/2023/11/08/carabinieri-in-israele-per-
mediare-con-i-palestinesi-richiesta-usa_98fb7359-5e46-4713-a0dd-af94b5979417.html.
24 Nel primo centro, durante il periodo di attività (dicembre 2009 - ottobre 2012) sono stati
addestrati circa 4.000 militari suddivisi su trenta corsi specialistici; nel CTC di Kabul, tra il
dicembre 2009 e il giugno 2013 si è provveduto alla formazione di 7.000 militari suddivisi in
quaranta corsi.
25 Allora comandante dello US Central Command (USCENTCOM), in seguito comandante
della Multi-National Force - Iraq (MNF-I) e quindi direttore della Central Intelligence Agency
(CIA); Cfr. https://lavocedinewyork.com/people/2010/02/07/carabinieri-addestratori-
alla-michael-jordan/.
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