Page 160 - Rassegna 2024-4_1
P. 160
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
L’Arma ha affinato, restando al passo coi tempi ed evolvendo parimenti
nel corso degli anni, le regole d’ingaggio per il mantenimento dell’ordine e la
sicurezza pubblica da un lato e per l’azione quale Forza Armata dall’altro.
Infatti, quest’ultimo aspetto è ciò che caratterizza l’Arma dei Carabinieri, ovve-
ro la sua duplice veste di Forza militare di polizia elevata a rango di Forza
Armata a competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza.
3. Multidimensionalità e capacity building: il CoESPU
Nel corso degli anni le esperienze, l’impegno profuso e le capacità adattive
del personale hanno permesso ai Carabinieri di dimostrarsi operatori altamente
addestrati con una profonda expertise in operazioni di de-escalation. Nell’attuale
contesto, l’Arma dei Carabinieri, il cui operato professionale, nell’espletamento
quotidiano dei propri compiti, prevede valutazioni ponderate in rapporto al sin-
golo evento, deve confrontarsi quotidianamente con situazioni ad alto impatto
fisico e psicologico. La gestione degli interventi deve essere ponderata e sempre
ben valutata. Il militare si confronta sempre più spesso con una realtà che lo
pone di fronte a scelte complesse da prefigurare in un breve lasso di tempo, non
più quindi mero esecutore di ordini, ma professionale conoscitore delle norme
e delle interazioni umane, interprete di una situational awareness che riflette una
realtà sempre più multidimensionale ed interconnessa.
Le capacità professionali e umane acquisite nel tempo, si sono riverberate
nell’ampio riconoscimento che è attribuito all’Arma, sia in ambito nazionale che
internazionale; in particolare, vi è una diffusa positiva valutazione delle capacità
adattive in situazioni di co-working, soprattutto in aree joint e combined; esempio
significativo di tali specificità è il consolidato rapporto di cooperazione che
l’Arma vanta con i Dipartimenti di Stato e della Difesa degli Stati Uniti, i quali
secondo Jen Pullman, capo della divisione per il rafforzamento delle capacità nelle
operazioni di pace del Dipartimento di Stato americano “il partenariato duraturo
con il CoESPU, consente agli Stati Uniti di attingere alla profonda conoscenza e
16
alla solida esperienza italiana nel settore delle forze di polizia per la stabilità” .
Rientra in questo quadro di “intese tecniche”, finalizzate alla cooperazione in
attività formative, l’istituzione del CoESPU, con sede a Vicenza, una struttura di col-
laborazione combined siglata con gli US Departments of State (2005) e Defence (2014).
La costituzione del CoESPU si affianca a consolidati protocolli di addestra-
mento adottati dall’Arma in ambiti nazionali e sovranazionali; la NATO stessa
ha affidato ai Carabinieri l’elaborazione della dottrina per la cosiddetta “polizia
16 Cfr. https://formiche.net/2023/02/carabinieri-army-peacekeeping-italia-usa/.
158