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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE




             1.  Introduzione
                  Sin dalla nascita dello Stato italiano, e della conseguente prima definizione
             del concetto di interesse nazionale, la specificità degli obiettivi, delle funzioni e
             delle capacità dell’Arma dei Carabinieri ha rappresentato, nello svolgersi della
             storia nazionale, un riferimento dottrinale e strategico in ambito interno, riferi-
             mento che sempre più nel tempo si è riverberato su un pieno riconoscimento
             della particolarità strutturale a livello internazionale. Sono proprio le multiformi
             tipologie di intervento fuori area poste in essere dall’Arma che forniscono la
             corretta  prospettiva  delle  peculiari  caratteristiche  operative  e  professionali
             espresse nello svolgimento dei propri compiti d’istituto. In particolare, tre sono
             le aree di intervento caratterizzanti:
                  ➢ la prima, fondativa, si riferisce alle attività connesse al mantenimento
             dell’ordine pubblico e della sicurezza interna;
                  ➢ la seconda, affiancatasi alla prima in tempi più recenti, si definisce in
             termini  di  formazione  e  cooperazione  internazionale  in  ambito  sicurezza  e
             difesa;
                  ➢ la terza, derivata dalle scelte strategiche delineate dal nuovo modello di
             difesa  post-guerra  fredda,  è  rappresentata  dal  riconoscimento  formale
             dell’Arma dei Carabinieri quale quarta Forza armata.
                  A esemplificare queste tre dimensioni, differenti ma indissolubilmente
             interconnesse, il richiamo a tre particolari eventi, differenti tra loro nelle sin-
             gole  specificità  operative  e  temporali,  delinea  la  multidimensionalità  che
             l’Arma ha dimostrato di possedere nello sviluppo della propria storia istitu-
             zionale: l’istituzione nel 1883 della prima stazione dei Reali Carabinieri fuori
             dal territorio nazionale, con compiti di mantenimento dell’ordine pubblico e
             di sicurezza, la battaglia di Culqualber in Africa orientale nel 1941, in cui le
             capacità operative di combattimento di unità di Carabinieri vengono consoli-
             date, e la costituzione del Center of  Excellence for Stability Police Units (CoESPU)
             nel 2005, istituzione formativa ed addestrativa d’eccellenza in ambito interna-
             zionale,  suggello  delle  sempre  più  ampie  potenzialità  tecnico-operative
             dell’Arma  e  componente  strategica  per  l’esercizio  di  un  efficace  soft  power
             nazionale.

             2.  Evoluzione dottrinale e nuove frontiere strategiche
                  L’impegno dell’Arma dei Carabinieri all’estero ha radici antiche; la prima
             attribuzione di una missione fuori area al Corpo dei Carabinieri Reali risale al 9
             maggio 1855, data in cui un contingente dell’Arma viene inviato in Crimea,
             aggregato al corpo di spedizione del Regno di Sardegna che farà parte delle


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