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SCIENTIAE
Tsunami del 26 dicembre 2004
Dall’esperienza sul campo
Colonnello Cesare Vecchio*
A venti anni dallo Tsunami nel Sud-Est asiatico si ripercorrono le tappe dell’evolu-
zione delle scienze forensi finalizzate all’identificazione di vittime di grandi eventi. Il con-
tributo propone alcune analisi comparative tra le tecniche in uso all’epoca e quelle svilup-
pate negli ultimi anni, facendo emergere la contrazione dei tempi di identificazione e la
maggiore efficacia delle nuove tecniche di riconoscimento di corpi in avanzato stato di
decomposizione.
Twenty years after the Tsunami in South-East Asia, the evolution of forensic science aimed at iden-
tifying victims of major disasters is being revisited. The article proposes comparative analyses between the
techniques in use at that time and those developed in recent years. The new techniques take advantage of
the timing and primary needs for the recognition of bodies in an advanced state of decomposition and related
international protocols.
SOMMARIO: 1. L’evento. - 2. I protocolli di riconoscimento. - 3. L’analisi genetica in caso di
emergenze. - 4. Le unghie, elemento alternativo di analisi genetica. - 5. Alcune
brevi considerazioni conclusive.
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1. L’evento
Il 26 dicembre 2004 il Sud-Est asiatico fu colpito da un potente terremoto
al largo di Sumatra di magnitudo 9.1 con uno tsunami con onde che raggiunsero
anche venti metri di altezza e che impattarono su tutte le coste dell’Oceano
Indiano, causando uno dei più devastanti disastri naturali della storia contem-
poranea.
Le zone più colpite della Thailandia, in particolare Phuket, Phang Nga,
Krabi e Ranong e le province costiere, furono interessate da una catastrofe fino
a quel momento imprevedibile.
* Insegnante aggiunto alla Cattedra di Scienze Investigative - ISPGM - Scuola Ufficiali Carabinieri.
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