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LE MISURE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE:
IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO NEL PROCUREMENT PUBBLICO
➣ lo sviluppo di un
sistema di formazione
continua diretto ad accre-
scere le competenze di tipo
specialistico e a rinnovare,
accrescendolo, il substrato
valoriale del personale;
➣ la valorizzazione
degli incarichi connessi
con l’espletamento di fun-
zioni di procurement nelle
varie fasi, attraverso
un’equilibrata combina-
zione di fattori incentivan-
ti e premianti in grado di
influenzare positivamente
il fattore motivazionale.
Questo approccio si Figura 3 - Il triangolo della frode
basa sul principio della prevenzione, che consiste nel ridurre le opportunità e le
motivazioni per la corruzione, attraverso la gestione del rischio corruttivo, la
trasparenza, la partecipazione, la responsabilizzazione, la formazione e la sensi-
bilizzazione.
In conclusione, con particolare riferimento all’Arma dei Carabinieri, il model-
lo organizzativo adottato mira - anche in ragione della cultura organizzativa istitu-
zionale maturata nel corso di oltre duecento anni di storia - alla forte responsabi-
lizzazione degli attori delle procedure di approvvigionamento che si realizza attra-
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verso la definizione dei ruoli, delle competenze e degli obiettivi , nel rispetto dei
principi di accountability, integrità, legalità e sanzionabilità richiamati dal Legislatore
nazionale, dalle politiche eurounitarie e dalle convenzioni internazionali .
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11 Dettagliatamente definiti in apposito elaborato emanato dal Comando generale dell’Arma
dei Carabinieri VI Reparto - SM - Ufficio Approvvigionamenti.
12 Vedasi in particolare la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio UE sulla
lotta contro la corruzione (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/
?uri=CELEX:52023PC0234) e il parere C/2024/2095 del “Comitato economico e sociale
europeo sul tema «La corruzione negli appalti pubblici e il suo impatto sul mercato interno”
adottato il 17 gennaio 2024 (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/
?uri=OJ:C_202402095).
13 In primis, la Convenzione ONU di Merida del 2003, ratificata dall’Italia nel 2008, che presta
particolare attenzione al campo dei contratti pubblici, visto come area strategica e al tempo
stesso ad alto rischio corruttivo.
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