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EVOLUZIONE NORMATIVA E STRATEGICA DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE




               attenzione all’impatto dell’agricoltura sull’ambiente, attraverso l’erogazione di
               incentivi in caso di comportamenti eco-compatibili .
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                    La riforma Mac Sharry, nonostante i meriti riconosciuti e le novità intro-
               dotte, non affrontava adeguatamente alcune situazioni di squilibrio tra prodotti,
               tra settori e Stati membri e neppure quelle tra politiche di mercato e politiche
               strutturali.  Fu  quindi  necessario  aggiornare  la  PAC  e  indirizzarla  verso  una
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               nuova riforma, la c.d.“Agenda 2000” . Tale documento introdusse una serie di
               nuovi obiettivi volti a indirizzare la Politica Agricola Comune verso il futuro, tra
               i quali rientrano il supporto alla multifunzionalità agricola, il sostegno al reddito
               attraverso misure di sviluppo rurale, le misure di sostenibilità ambientale e la
               valorizzazione  della  sanità  e  della  salubrità  degli  alimenti  prodotti.
               L’innovazione più importante riguardava l’introduzione del c.d. secondo pila-
               stro, il PSR o Piano di Sviluppo Rurale, dividendolo dal primo pilastro dedicato
               al sostegno al reddito .
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                    La scelta di organizzare la PAC in due pilastri permise di raggiungere un
               equilibrio di bilancio tra i due sistemi e allo stesso tempo di poter rispondere
               positivamente alle future esigenze con un’unica politica di sostegno dei redditi
               e di salvaguardia dell’ambiente.

               3.  La PAC del nuovo millennio
                    I primi anni del nuovo millennio sono caratterizzati da una rinnovata sen-
               sibilità  ambientale  anche  a  livello  europeo.  Viene  approvato  dal  Consiglio
               Europeo la “Strategia Göteborg”  che costituisce un rafforzamento dell’impe-
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               gno in materia ambientale, nello specifico fissando dei limiti massimi di emis-
               sione in atmosfera di alcuni inquinanti quali zolfo, ammoniaca e azoto e viene
               istituita l’European Food Safety Authority (EFSA) con sede a Parma, quale autorità
               che fornisce consulenze scientifiche indipendenti in materia agroalimentare.

               11   Tali misure sono introdotte attraverso tre Regolamenti Comunitari:
                      il Reg. CEE 2078/1992 che introduce premi agli agricoltori per incentivare metodi di col-
                    tivazione a basso impatto ambientale per la salvaguardia delle risorse naturali;
                      il Reg. CEE 2079/1992 introduce misure di prepensionamento, finalizzate ad abbassare
                    l’età media degli agricoltori;
                      il Reg. CEE 2080/1992 che per la prima volta è stata introduce la politica forestale, precisamente
                    una misura relativa alla forestazione, per favorire la conversione di aree coltivate in aree boschive.
               12   La Commissione europea presenta “Agenda 2000”, Per un’Europa più forte e più ampia, https://ec.euro-
                    pa.eu/commission/presscorner/api/files/document/print/it/ip_97_660/IP_97_660_IT.pdf , pp. 9-11.
               13   S. Pareglio, (2007), Agricoltura, sviluppo rurale e politica regionale nell’Unione europea: profili concorrenti
                    nella programmazione e nella pianificazione dei territori rurali, (vol. 574). Franco Angeli.
               14   Commissione Europea “Sviluppo sostenibile in Europa per un mondo migliore: strategia
                    dell’Unione  Europea  per  lo  sviluppo  sostenibile,  Proposta  della  Commissione  per  il
                    Consiglio europeo di Göteborg”, Bruxelles,15.5.2001COM (2001)264: https://eur-lex.euro-
                    pa.eu/legal-ontent/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52001DC0264 (2024-03-06).

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