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DOTTRINA
Sul piano direttamente operativo, un ruolo centrale è svolto dalla
Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), i cui medici qualificati DCO/BCO
(Doping Control Officer e Blood Control Officer) effettuano i controlli medici, in e out
competition, prelevando i campioni biologici, urinari ed ematici, per le successive
analisi affidate al proprio Laboratorio Antidoping di Roma, unico riconosciuto
dalla WADA in Italia.
6. Il ruolo del Comando Carabinieri per la tutela della salute nel contra-
sto al traffico di sostanze dopanti
Sul piano operativo, la parola doping evoca una triplice sfida: una prima,
indirizzata a impedire il rafforzamento delle organizzazioni criminali che trova-
no nel traffico di sostanze dopanti una inesauribile fonte di arricchimento; una
seconda, che mira a ostacolare la diffusione di pericolosissimi principi attivi, la
cui assunzione produce effetti assolutamente dannosi per la salute dei consu-
matori; e infine una terza, non per importanza, rivolta a tutelare i più alti valori
dello sport e, contestualmente, tutti gli atleti eticamente sani.
Quanto al primo aspetto, il traffico di sostanze dopanti si caratterizza per
una spiccata connotazione internazionale.
Il commercio internazionale di questi prodotti stende reti sempre più
complesse, con schemi di distribuzione in continua evoluzione, divenendo uno
dei paradigmi del crimine, più o meno organizzato, in tutto il mondo.
Si tratta, quindi, di spregiudicate organizzazioni criminali senza scrupoli,
sempre attive nella ricerca di nuove sostanze da immettere sul mercato per elu-
dere il raffronto con le tabelle internazionali di quelle vietate.
A mero titolo esemplificativo, per apprezzare anche solo genericamente i
volumi economici generati da questi traffici, basti considerare che sul mercato
illegale una singola dose di testosterone viene acquistata, mediamente, a trenta
euro, una dose di steroidi anabolizzanti a oltre cinquanta euro, di anoressizzanti a
circa settanta e di ormoni della crescita fino a cinquecento euro.
La seconda sfida cui sono chiamati i Carabinieri del Comando per la
Tutela della Salute è connessa con l’imperativa necessità di affrontare la minac-
cia rappresentata dal crescente, quanto allarmante, consumo di sostanze farma-
cologicamente attive, peraltro sempre più dannose.
La totalità delle sostanze reperibili sul mercato nero proviene dall’estero,
in particolare da realtà geografiche con una ridotta sensibilità verso la tutela
della salute del consumatore, risultando pertanto prive delle necessarie autoriz-
zazioni sanitarie. I rischi connessi con il loro consumo risultano, allo stato,
incalcolabili.
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