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TURISMO SOSTENIBILE TRA INSIDIE DIGITALI E PROFILI SANZIONATORI
all’interno del territorio, bilanciando in questo modo l’impatto ambientale e
sociale all’interno della destinazione prescelta.
La digitalizzazione del settore turistico ha investito altresì le modalità di
esplicazione dell’esperienza di viaggio, registrandosi sempre più frequentemen-
te forme di turismo, per così dire, “virtuale”, incentrate su un’esplorazione
mediata da dispositivi elettronici, nonché, molte volte, dal proprio alter ego digi-
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tale (cosiddetto avatar) . La dizione utilizzata per descrivere il fenomeno ricom-
prende, dunque, al suo interno tutte quelle forme di turismo che si risolvono in
un viaggio “più della mente che del corpo”, trattandosi d’esperienze vissute
prettamente da remoto. Tra queste, la più sviluppata al momento pare essere
costituita dal “viaggio metavirtuale”, dovendo, con ciò, intendersi l’esplorazio-
ne di luoghi e paesaggi nella dimensione ai più nota con l’espressione
“Metaverso” . In termini generali, il Metaverso può descriversi come una realtà
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parallela a quella reale, cui si accede mediante determinati dispositivi elettronici
(computer, visori, guanti, ecc.), dov’è possibile vivere, sotto forma di avatar,
esperienze di vario genere come, ad esempio, acquistare una casa, delle scarpe
o altri oggetti, oppure viaggiare, esplorare luoghi, andare ai concerti o perfino
volare . Si tratta, come detto, di esperienze di natura virtuale che è possibile
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vivere comodamente da remoto, senza apparenti problemi di spostamento fisi-
co, inquinamento o code.
Tra le esperienze in questione, assume particolare rilievo la possibilità di
viaggiare alla scoperta dei luoghi configurati dal sistema di riferimento, espe-
rienza sovente indicata con l’espressione “Metaturismo” .
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11 S. M. Park, Y. G. Kim, A Metaverse: Taxonomy, Components, Applications, and Open Challenges, in
IEEE Access, 2022, 4210 ss.
12 “Metaverso” è un termine che viene utilizzato per la prima volta nel 1992 in un romanzo di
fantascienza, Snow Crash di Neal Stephenson, per indicare una realtà virtuale condivisa tramite
Internet e popolata da avatars; N. Stephenson, Snow Crash, New York, Bantam Books, 1992.
Si tratta, in particolare, di un termine che nasce dalla combinazione della parola “meta”, la
quale prende il suo significato dalla Metafisica di Aristotele che tratta di ciò che viene dopo e
oltre la fisica, e del termine “universo” e che sta a indicare un qualcosa che va oltre l’universo
e, più propriamente, un universo parallelo. Per un’analisi del tema sul piano alimentare v. F.
Aversano, Circolazione degli alimenti nel Metaverso e fenomeno NFT, in V. D’Antonio, A. Musio (a
cura di), I Non Fungible Token. Le frontiere digitali del diritto, Pisa, Pacini, 2024, 105 ss.
13 Oggi, il termine “Metaverso” è solitamente associato alla piattaforma virtuale messa a punto
da Meta Platforms, Inc., meglio nota come Horizon Worlds, che rappresenta senza dubbio il
sistema di realtà virtuale attualmente più evoluto; ciò non toglie tuttavia che, in futuro, delle
realtà equivalenti o, magari, ancor più evolute potranno essere sviluppate su diverse piatta-
forme e, per tale ragione, non sembra scorretto parlare di più “Metaversi”, piuttosto che di
un Metaverso. Cfr., sul punto, P. L. Parcu, N. Innocenti, C. Carrozza, The Metaverse: technology,
financing and economics, in RSCAS, 2023, 8 ss.
14 In materia si rinvia al contributo di U.W. Chohan, Metaverse or Metacurse?, 2022, reperibile in
https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4038770.
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