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AGRO ECO AMBIENTE
in primis, uno squilibrio tra i Paesi ricchi e quelli poveri, a detrimento di
quest’ultimi;
in secundis, un’incidenza negativa generalizzata su territori e comunità
locali.
Il dibattito che ne è seguito ha avuto storicamente ad oggetto gli aspetti
prettamente sociali ed economici del fenomeno, e solo in un secondo momento
- sul finire degli anni Ottanta e agl’inizi degli anni Novanta - s’incominciarono
a valutare le ricadute sul piano ambientale, nonché in termini di tutela delle
risorse naturali e dei siti di interesse storico-culturali.
Com’è noto, il modello di sviluppo al tempo vincente si fondava sul perse-
guimento di obiettivi basati essenzialmente sul progresso, sulla crescita e sulla
modernizzazione; sicché, il benessere e la qualità della vita erano associati a rego-
le economiche mentre l’ambiente era considerato soltanto come una fonte da cui
attingere, senza preoccuparsi della limitatezza delle risorse o del loro deteriora-
mento. Nel tempo, è, dunque, andata affermandosi una diversa impostazione
incentrata sull’idea di “sostenibilità”, definita in modo più preciso durante i lavo-
ri del celebre “Rapporto Brundtland” nel 1987 come “lo sviluppo che soddisfa
i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni
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di soddisfare i propri” . Successivamente, la sostenibilità fu, allora, accostata al
turismo e, da quel momento, s’è incominciato a parlare di “turismo sostenibile”;
ciò che è accaduto in particolare nel 1988, quando l’Organizzazione Mondiale
del Turismo (OMT) fece riferimento a uno “sviluppo sostenibile del turismo”
che “va incontro ai bisogni dei turisti e delle aree ospitanti (…) e allo stesso
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tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro” .
In proposito, molte sono state le criticità rilevate circa il collegamento con
i temi della sostenibilità, risultando ai più paradossale che un settore dipendente
dalla crescita economica, quale il settore turistico, potesse allinearsi con obiettivi
di sostenibilità (ambientale), che, per natura, appaiono contrapposti alla crescita
anzidetta. In ragione di ciò, se, per un verso, la sostenibilità s’intese quale prin-
cipio cardine per la risoluzione di problematiche ambientali, sociali ed econo-
miche, per un altro, non furono, almeno inizialmente, realizzate azioni concrete
in ambito turistico ispirate a tale principio.
2 Il Rapporto è reperibile in https://www.are.admin.ch/.
3 L. Andriola, M. Manente, Turismo durevole e sviluppo sostenibile: Il quadro di riferimento italiano,
Rapporto ENEA - Serie Ambiente, 2000, 11 ss., reperibile in
http://progettoegadi.enea.it/it/turidur.pdf. Sul concetto di sostenibilità e, più in generale,
in tema di sostenibilità ambientale cfr., altresì, M. Pennasilico, La “sostenibilità ambientale”
nella dimensione civil-costituzionale: verso un diritto dello “sviluppo umano ed ecologico”, in RQDA,
2020, 36 ss.
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