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AGRO ECO AMBIENTE




             sia spaziale che temporale, risultato di uno schema criminale di selezione stra-
             tegica di luoghi e obiettivi appetibili per l’attacco nonché il risultato di processi
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             cumulativi  di  comportamenti  inquinanti  progressivi  e  reiterati  nel  tempo .
             Un’azione delittuosa avverso le risorse naturali molto spesso non può o non
             viene immediatamente percepita come atto di guerra.
                  Attività criminali contro l’ambiente, limitate nello spazio o perpetrate per
             un tempo molto limitato, possono più facilmente essere ripristinate o essere
             oggetto di adattamento (da parte dell’ambiente e delle comunità) o di mitiga-
             zione (da parte solo delle comunità). Ad esempio, la sottrazione della risorsa
             acqua per un periodo molto breve crea disagio alla comunità, alle colture e agli
             animali ma vede un processo di adattamento e mitigazione che limita l’effetto
             dannoso. Il protrarsi dell'azione o il suo allargarsi sul territorio assume le carat-
             teristiche di un’azione di guerra che minaccia le comunità e la loro sopravviven-
             za. Si parla quindi di militarizzazione delle risorse naturali: gli eventi antropoge-
             nici possono verificarsi a diversi livelli di gravità, alterando le funzioni ecologi-
             che e avendo ricadute sull’ambiente circostante e sulla popolazione.
                  Le  due  variabili  spazio  e  tempo,  che  possono  variare  influenzandosi  a
             vicenda, sono dunque determinanti per valutare l’impatto di un’azione crimina-
             le nel tempo: maggiore è la probabilità che un evento di questo tipo si verifichi
             maggiore sarà il rischio che gli effetti siano dannosi per l’ambiente e la comu-
             nità. Allo stesso modo, maggiore sarà l’intensità dell’evento a carico dell’am-
             biente maggiore sarà il rischio per l’ambiente stesso. Il contrasto ad attività ibri-
             de non può quindi prescindere dal monitoraggio delle variabili spazio-tempora-
             li, direttamente ed inversamente proporzionali, per anticipare o tracciare l’evo-
             luzione della condotta criminale.
                  Analizzare i parametri spazio-temporali delle condotte criminose nonché
             la specificità di aree target può essere utile non solo per determinare come il cri-
             mine ambientale si evolve, ma permette anche di definire strategie di preven-
                                                                                     12
             zione o contrasto che siano efficaci per la fase di ripristino degli ecosistemi .








             11   Il concetto spazio-tempo relativo ad azioni illegali avverse l’ambiente (ad esempio incendi,
                  contrabbando, uso improprio dell’acqua, bracconaggio e disboscamento illegale) è stato svi-
                  luppato dagli autori del testo, partendo dall’analisi della matrice del rischio.
             12   Al  termine  del  presente  saggio,  gli  autori  desiderano  esprime  i  migliori  ringraziamenti  al
                  Colonnello dei Carabinieri Aldo Rosa (SMD-II Reparto Informazioni e Sicurezza, Capo Ufficio
                  Polizia Militare), per i preziosi suggerimenti e per il supporto nella revisione dell’analisi.

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