Page 30 - Rassegna 2024-1-Inserto
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INSERTO




             delle persone sottoposte alla sorveglianza speciale che violano le prescrizioni
             dell’obbligo o divieto di soggiorno (art.75), ovvero commettono taluni delitti,
             tra i quali quelli previsti dagli articoli 610 (violenza privata), 612 (minacce), 629
             (estorsione) e 635 (danneggiamento) del codice penale, molto ricorrenti nelle
             condotte di stalking e di violenza di genere (art. 71).
                  In buona sostanza, bisogna che il soggetto agente sia “preso in carico”
             dalla  polizia  giudiziaria,  creando  ogni  condizione  possibile  affinché  egli  non
             possa nuocere.

             4.  Aiuto e Protezione alla vittima
                  Quando la donna vittima di violenza si reca in Caserma perché determi-
             nata  a  denunciare  episodi  carichi  emotivamente  e  difficili  da  raccontare,  è
             importante accoglierla in un luogo sicuro e non giudicante che la faccia sentire
             a proprio agio e la metta in una condizione quanto più confortevole possibile a
             favorire la ricostruzione dei fatti. L’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con
             l’associazione Soroptimist International d’Italia, ha realizzato in numerosi Comandi
             apposite  sale  dedicate  all’ascolto  delle  vittime,  dotate  di  impianto  di  audio-
             videoregistrazione e arredamenti studiati per idonei a renderle più accoglienti.
             Utili strumenti di aiuto forniti nell’immediatezza, dagli operatori di P.G., alle
             donne vittime di violenza di genere sono il numero di pubblica utilità “1522” e
             l’indicazione dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio. Il primo è un servi-
             zio gratuito, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, contattabile sia da utenze fisse che
             mobili, multilingue.
                  Gli  operatori  forniscono  alle  vittime,  assicurando  loro  l’anonimato,  un
             sostegno psicologico e giuridico, nonché l’indicazione dei Centri antiviolenza
             presenti in Italia. I Centri forniscono supporto alle donne che subiscono vio-
             lenza fisica, sessuale, psicologica, economica sia all’interno del contesto familia-
             re che extra-familiare, e con il supporto di figure professionali specializzate,
             viene intrapreso un percorso di fuoriuscita dalla violenza.
                  Nel corso degli anni sono state implementate diverse misure a sostegno
             delle vittime di reati connessi alla violenza di genere grazie a disposizioni nor-
             mative create ad hoc, al fine di favorire l’emancipazione economica delle donne
             vittime  di  violenza,  assistite  dai  Centri  antiviolenza.  Con  il  Decreto  Legge
             34/2020, art. 105-bis, è stato istituito il Fondo per il Reddito di libertà che con-
             siste in un contributo economico, concesso per un massimo di dodici mesi, che
             permette alla donna di sostenere le spese per un alloggio riacquistando un’au-
             tonomia  personale,  e  per  il  percorso  scolastico/formativo  dei  figli  minori.
             Inoltre, nel caso di commissione dei reati di omicidio (art. 575 c.p.), violenza


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