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DOTTRINA
La forza della ‘ndrangheta, che la differenzia dalle altre mafie, è proprio la
capacita di esportare il sopracitato quadro di illeciti all’estero, stringendo delle
vere e proprie partnership sia con multinazionali che agiscono sul mercato pulito,
sia con altri esponenti di mafie straniere: nell’indagine “Crimine” risultano evi-
denti anche i collegamenti della ‘ndrangheta con l’Australia, nell’indagine
“Stige” con la Germania, nella succitata indagine “Glicine” oltre che con la
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Germania con paesi dell’Est-Europa, della Turchia e della Gran Bretagna.
L’esplosione dell’e-commerce, la drastica diminuzione dell’uso di denaro
contante, la totale globalizzazione dei mercati economici in tutte le possibili sfac-
cettature, non disgiunti da una produzione legislativa tesa a contrastare i flussi di
denaro, virtuali e non, provenienti soprattutto da reati di riciclaggio nonché auto-
riciclaggio ha portato alla trasformazione delle attività illegali. La ‘ndrangheta è
così proiettata nel Terzo Millennio, grazie purtroppo alla capacità di guardare al
futuro ed al progresso tecnologico, riuscendo ad accaparrarsi knowhow e sfruttan-
doli per diversificare ed accrescere esponenzialmente le capacità delittuose; sempre
dall’Operazione Glicine è emersa “la tendenza ad investire in operazioni finanzia-
rie illecite che si traducono anche in vere e proprie frodi di portata internazionale,
condotte di riciclaggio connesse a falle volutamente create nel sistema bancario
soprattutto in alcuni circuiti di banche estere. La cosca esportava all’estero ingenti
somme di denaro - soprattutto nell’Est Europa - per farli poi rientrare in Italia
attraverso l’utilizzo di quelle che vengono denominate le “carte nere”, carte di
credito che funzionano su circuiti pos manomessi grazie alla collaborazione di
alcuni funzionari di banca (banche estere soprattutto) collusi o prezzolati” .
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2. La Mafia, la mente e la relazione
La ricerca psicologico-clinica sulla mentalità mafiosa permette di comprendere cosa acca-
de nella mente sia di chi subisce sia di chi pone in essere condotte legate alle organizzazioni
criminali . Le mafie vanno considerate come un fenomeno umano, con una
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genesi ed una sua evoluzione, che come tale va interpretato ed affrontato.
Il pensiero mafioso risulta quindi caratterizzato da sfumature culturali,
antropologiche, psicologiche, tali da fare delle organizzazioni mafiose un siste-
ma unico. Considerando il fatto che l’identità e il pensiero di una persona nasce
e si evolve nell’incontro tra la sua individualità psichica e la cultura in cui è inse-
rito, nella quale la famiglia ricopre un ruolo fondamentale, non si può isolare
(10) P.P. n. 3382/15 RGNR della DDA di Catanzaro, effettuata dal ROS di Catanzaro.
(11) https://www.corrieredellacalabria.it/2023/06/27/gratteri-una-pubblica-amministrazione-
asservita-allorganizzazione-ndranghetistica-video/.
(12) Devis Pantano, Come funziona la cognizione, 2015.
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