Page 89 - Rassegna 2023-4
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DOTTRINA
Maggiore Capitano
Francesco Manzone Ludovico Paterni (**)
(*)
Mentalità mafiosa
La ‘ndrangheta come fenomeno antropologico, sociale e psicologico
(***)
Le organizzazioni criminali - e in particolar modo la ‘ndrangheta - hanno oggi rami-
ficazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, nonché possono vantare rapporti
con organizzazioni criminali e terroristiche straniere di primissimo piano: un mondo di
catastrofica pervasività ed efferatezza in cui si fondono antichi rituali e una straordinaria
capacità di adattarsi a ogni esigenza del mercato.
Partendo dalle origini della mafia calabrese, passando poi per la localizzazione sul
territorio della stessa e gli aspetti penali connessi con i risvolti socio-economici provenienti
dalle attività illecite, si vuole delineare un quadro preciso di quello che è la ‘ndrangheta,
dando risalto all’aspetto antropologico, psicologico e sociale della criminalità organizzata.
In tale ambito è fondamentale l’analisi di due elementi, apparentemente diversi ed
estranei ma in realtà complementari tra di loro: identità mafiosa e disturbi di personalità.
Dallo studio psicologico-clinico degli uomini di mafia emerge che la stragrande maggio-
ranza è affetta da disturbi di personalità.
Tali disturbi confluiscono spesso in condotte altamente violente che incarnano in
maniera fredda e diretta il sentimento di prevaricazione e prepotenza dell’uomo d’onore e
dell’organizzazione d’appartenenza.
Attraverso l’analisi medico-legale di alcuni delitti di mafia, si comprenderà come la
mentalità mafiosa viene proiettata nella realtà, distorta, in cui per ottenere rispetto si uccide
in maniera efferata, una realtà in cui ogni errore, ogni mancanza di rispetto, si paga con la
morte.
(*) Comandante del Nucleo Operativo Ecologico di Genova
(**) Comandante della Compagnia Carabinieri di Petilia Policastro (Crotone).
(***) Articolo sottoposto a referaggio anonimo.
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