Page 113 - Rassegna 2023-4
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DOTTRINA
Dottoressa Sottotenente Maresciallo Ordinario
Gilda Danila Romano Mirco Granocchia (b) Marilena Turchetta (c)
(a)
Societas delinquere et puniri potest
La responsabilità da reato degli enti per i reati
di criminalità organizzata e la confisca
È un fatto notorio che la criminalità organizzata mafiosa sfrutti la società civile al fine
di conseguire gli obiettivi tratteggiati dall’art. 416-bis: la mafia è un parassita in grado di inter-
facciarsi con soggetti istituzionali e operatori economici che a loro volta rendono una serie di
prestazioni al sodalizio. La sistematicità nell’utilizzo illecito dello schema societario, dove il sin-
golo è facilmente sostituibile senza che la politica dell’impresa venga intaccata, rende insuffi-
cienti le sanzioni penali inflitte alle persone fisiche. L’accertamento della responsabilità da
reato dell’ente e le sanzioni di carattere patrimoniale e interdittivo che ne derivano, divengono
perciò uno strumento ineludibile nel panorama della lotta alla criminalità organizzata.
It is a well-known fact that organized criminal activity exploits civil society to achieve the objectives
outlined in Article 416-bis of the Italian penal code: the mafia is a parasite capable of interfacing with
institutional entities and economic operators who, in turn, provide various services to the criminal organi-
zation. The systematic illicit use of the corporate structure, where individuals can be easily replaced
without affecting the business’s policies, renders the penalties imposed on individuals insufficient. Therefore,
establishing criminal liability for the organization and the resulting financial and restrictive sanctions beco-
me an essential tool in the fight against organized crime.
(a) Giudice della Terza Sezione Penale GIP/GUP del Tribunale di Catanzaro.
(b) Comandante della Tenenza di Casalnuovo di Napoli.
(c) Addetto al N.A.S di Roma.
(*) Divisione dell’opera per autori: Maresciallo Ordinario Marilena Turchetta, paragrafo 1;
Sottotenente Mirco Granocchia, paragrafo 2 e 3; Dottoressa Gilda Danila Romano, paragrafo 4.
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