Page 40 - Rassegna 2023-3
P. 40

DOTTRINA




             SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. Il tempo come risorsa nel repertamento delle fonti di
                       prova. - 3. La sicurezza degli operatori, un aspetto prioritario. - 4. Sul fenome-
                       no della contaminazione. - 5. Obbiettivi e sintesi di alcuni dispositivi operanti
                       in teatro. - 6. Considerazioni conclusive.


             1.  Introduzione
                  L’utilizzo dibattimentale di fonti di prova raccolte in un teatro operativo
             da militari (battlefield evidence)  rappresenta, particolarmente negli ultimi anni,
                                        (1)
             argomento di prolifico confronto tra i vari stakeholders, al fine di trovare soluzio-
             ni  che  ne  agevolino  l’introduzione  nel  procedimento  penale  senza  derogare
             sull’autenticità, ma altresì accettandone la natura unica delle stesse.
                  Tra le complessità che possono insorgere nelle diverse fasi, alcune di esse
             appaiono non istantaneamente risolvibili, come ad esempio la gestione della
             declassificazione di segretezza e la definizione di basi legali condivise, in con-
             cordanza con i profili di giurisdizione delle host nations. Altre invece, a carattere
             più scientifico, trovano un generale accordo in protocolli e best practices.
                  Sicuramente, esiste una convergenza sul principio del giusto processo , al
                                                                                    (2)
             fine di generare un confronto, effettivo e paritario tra le parti, che conduca alla
             verità processuale. In tale quadro, si ritiene che l’individuazione, raccolta e con-
             servazione delle fonti di prova sul “campo di battaglia” sia un passaggio rilevante,
             e la formazione su argomenti cardine del crime scene investigation (tra cui, per citarne
             uno, la catena di custodia), individuati peraltro in diversi punti del documento
             Non-Binding  Guiding  Principles  on  Use  of   Battlefield  Evidence  in  Civilian  Criminal
             Proceedings, possa rappresentare un elemento cruciale che consenta ad un maggior
             numero di reperti raccolti in teatro operativo di fornire un contributo dibattimen-
             tale, senza ostacolare le prioritarie finalità di Force Protection, Intelligence e Targeting.
                  Appare peraltro condivisibile che la sussidiarietà delle esigenze di law enfor-
             cement in relazione alle battlefield evidence non debba essere considerata una giusti-
             ficazione alla rinuncia nel perseguire gli standard forensi universalmente accet-
             tati in quanto, laddove le condizioni sul terreno lo consentano, il tempo investi-
             to in tale direzione potrebbe avere un impatto rilevante anche in operazioni
             militari  successive  e  teatri  differenti.  Per  contro,  un  repertamento  errato  e
             discontinuità nella catena di custodia potrebbero alterare il contributo informa-
             tivo delle fonti di prova, rendendo altresì vano lo sforzo operativo (e il rischio
             associato) per la loro raccolta.
             (1)   Non-Binding Guiding Principles on Use of  Battlefield Evidence in Civilian Criminal Proceedings.
             (2)   Abuja  Recommendations  on  the  Collection,  Use  and  Sharing  of   Evidence  for  Purposes  of   Criminal
                  Prosecution of  Terrorist Suspects.

             38
   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45