Page 43 - Rassegna 2023-3
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CONSIDERAZIONI SUL BATTLEFIELD EVIDENCE COLLECTION E
                                       SUL CRIME SCENE INVESTIGATION




                    Trovare il giusto bilanciamento tra questi aspetti, fermo restando la prioritaria
               tutela dell’operatore, non è semplice, ma di certo affinché un’informazione si tra-
               muti in evidenza, la stessa deve essere acquisita seguendo una serie di procedure
               specifiche, nel rispetto della normativa esistente, e questo richiede un tempo varia-
               bile in base al sito processato e alla tipologia/numerosità delle evidenze presenti.


               4.  Sul fenomeno della contaminazione
                    Un altro evento che può avvenire sia nel crime scene investigation che nel bat-
               tlefield evidence collection, è la contaminazione.
                    Partiamo da un presupposto: la contaminazione non è completamente eli-
               minabile in quanto corollario del principio di interscambio di Locard .
                                                                                  (12)
                    È vero infatti che, “se ogni contatto lascia una traccia”, anche l’operatore
               che accede ad una scena criminis inevitabilmente lascerà tracce del suo passaggio,
               asportando a sua volta componenti presenti sulla scena stessa.
                    In tale quadro, accettando il principio di Locard come valido, bisogna altre-
               sì ammettere l’inevitabile modifica della scena del crimine da parte del personale
               chiamato a operare in tale contesto, che dovrà mirare non tanto a non introdurre
               alterazioni sulla scena, quanto a evitare l’introduzione di alterazioni non neces-
               sarie. Per gli scopi prefissati, la generica richiesta di non modificare la scena del
               crimine è pertanto utopistica, in quanto la stessa va incontro ad un naturale ed
               inevitabile processo di modifica a partire dall’instante stesso in cui si genera.
                    Ovviamente, l’individuazione di una contaminazione è strettamente corre-
               lata a quali elementi sono, in base allo sviluppo scientifico e tecnologico, utili per
               fornire un contributo investigativo, in quanto altre tipologie di contaminazione
               che non riguardano elementi di interesse, non verranno rilevate perché non ricer-
               cate. In altre parole, più questi elementi sono utilizzati nell’ambito dell’indagine
               (ad esempio, DNA), più probabile sarà l’eventuale riscontro di contaminazioni.
                    Si ribadisce, dunque, l’importanza di possedere idonei campioni di con-
               fronto, anche non associati alle generalità dei soggetti  che hanno avuto legit-
                                                                   (13)
               timo accesso alla scena del crimine, al fine di procedere all’esclusione di infor-
               mazioni  fuorvianti  che  potrebbero  essere  erroneamente  utilizzate  come  ele-
               mento di sviluppo investigativo, in particolare laddove si voglia approfondire la
               ricerca con ulteriori studi sul fenotipo del soggetto, sulla età, sull’origine bio-
               geografica o sulle parentele.

               (12)  E. Locard, L’enquete criminelle et les Méthodes scientifiques, p. 139 (1920).
               (13)  La protezione dell’identità del personale operante può rappresentare una necessità legata alla
                    loro sicurezza.

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