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DOTTRINA
Tramite l’inserimento dei profili genetici derivanti da tale attività in data-
base di esclusione , si potrà avere un riscontro immediato e quindi si eviterà
(14)
di sviluppare informazione fuorvianti.
Altro fenomeno che può generare informazioni non attendibili e che bisogna
tenere in considerazione è il trasferimento secondario di materiale biologico .
(15) (16)
5. Obbiettivi e sintesi di alcuni dispositivi operanti in teatro
Finalità non secondaria all’individuazione dei responsabili da consegnare
all’Autorità Giudiziaria, nel battlefield evidence collection e a differenza del crime scene
investigation, è quella volta a comprendere il nemico, i suoi sistemi d’arma, le sue
tattiche e le sue intenzioni, al fine di contrastare le minacce future e ridurre i
rischi per le truppe dispiegate nelle operazioni.
Ad esempio, tra le possibili azioni di contrasto ad organizzazioni terrori-
stiche, non ci si limita esclusivamente al repertamento di elementi finalizzati
all’individuazione dei responsabili dell’attacco, ma anche alla raccolta di infor-
mazioni atte a disarticolare la rete organizzativa (Attack the Network ).
(17)
Tali informazioni, al fine di essere efficacemente estrapolate dagli elementi
raccolti sulla scena, necessitano di un sistema in grado di organizzare e gestire
risorse e competenze, come ad esempio il Weapons Technical Intelligence e il Joint
Deployable Exploitation & Analysis Laboratory.
Entrambe adottano standard, dottrine e procedure NATO, al fine di
garantire la più ampia interoperabilità possibile e generalmente sono artico-
(18)
lati su tre livelli, di cui i primi due attivi in teatro.
In particolare, il personale afferente al primo livello ha competenze di
(19)
(14) Raccomandazione ribadita in Raccomandazioni GE.F.I. nelle indagini di identificazione personale,
(2018).
(15) Roland et al., (2019).
(16) Un ipotetico scenario inerente un transfer secondario potrebbe essere quello in cui il DNA di
un soggetto terzo, con cui la Person of Interest (POI) ha avuto un contatto sociale, viene trasfe-
rito da POI sulla fonte di prova (es componenti di un IED) tramite maneggiamento. La con-
sapevolezza della sensibilità analitica attuale nell’analisi del DNA suggerisce quindi di svilup-
pare competenze per rispondere a quesiti, intrinsecamente probabilistici, in cui non è in
discussione l’attribuzione del profilo, ma piuttosto l’attività che ne giustifica la presenza sul
reperto. Le reti bayesiane hanno dimostrato di poter fornire tale supporto, al fine di giungere
ad una valutazione dell’evidenza bilanciata, trasparente e robusta (per approfondimenti: Taroni
et al 2014, Bayesian Networks for Probabilistic Inference and Decision Analysis in Forensic Science).
(17) Per approfondimenti Commander’s Handbook for Attack the Network, (2011).
(18) capacità di agire insieme in modo coerente, efficace ed efficiente per raggiungere obiettivi
tattici, operativi e strategici.
(19) Il primo livello rappresenta, di fatto, un “pronto intervento” operativo 24 ore su 24, 7 giorni
su 7. Tra le prerogative il Weapons Intelligence Team (W.I.T.) raggiungere il sito dove è avvenuto
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