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LA FIGURA DELL’AUTORITÀ NAZIONALE PER LA SICUREZZA
NELL’EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA STORIA REPUBBLICANA
all’art. 342 del Codice di Procedura Penale; la normativa dell’epoca inoltre non
distingue tra segreto di stato e classifiche di sicurezza (oggi segretezza) tanto che
queste ultime specie sul piano amministrativo risultavano soggette alla medesima
disciplina.
Al di là della mancata distinzione con le classifiche di sicurezza, il concetto di
segreto di stato all’epoca vigente risultava decisamente più ampio quanto a materia
atteso che la legge all’art. 12 vietava esclusivamente l’apposizione a fatti configura-
bili come eversivi dell’ordine costituzionale, nessun limite temporale era previsto
per la vigenza del segreto; in materia di controllo sull’opposizione del segreto di
stato il PCM è tenuto a darne comunicazione al COPACO e al Parlamento.
In materia di tutela amministrativa del segreto le disposizioni nazionali
applicative hanno assunto la veste di DPCM con relativa pubblicazione in G.U.
solo a partire dall’anno 2005 ponendo le basi all’emanazione delle direttive
PCM-ANS/2006 “Norme concernenti la protezione e la tutela delle informa-
zioni classificate” (prodromiche alla successiva distinzione tra segreto di stato e
classifiche di segretezza prevista dalla legge n. 124/2007); sino ad allora risulta-
vano vigenti le note pubblicazioni PCM-ANS della serie 1/R “Norme Unificate
per la Tutela del Segreto di Stato” tutte coperte da classifica di sicurezza .
(18)
Per quanto attiene all’organizzazione e al funzionamento dei servizi i com-
piti informativi e di sicurezza per la difesa dello Stato democratico e delle isti-
tuzioni poste dalla Costituzione a suo fondamento sono affidati rispettivamente
al SISMI, per il contrasto ad ogni minaccia all’integrità ed all’indipendenza dello
stato nonché per l’attività di controspionaggio, e al SISDE, per il contrasto ad
ogni forma di eversione; il coordinamento delle due strutture è affidato al
CESIS che è anche il collettore dell’attività informativa svolta dai due servizi ai
fini dell’analisi informativa e dell’elaborazione delle relative situazioni; relativa-
mente al ruolo del PCM solo il CESIS dipende direttamente dal capo del gover-
no che lo presiede, potendo comunque delegare tale funzione, e ne nomina il
direttore della segreteria generale; viceversa i due servizi:
SISMI, dipende direttamente dal Ministro per la Difesa che ne nomina
il direttore, ne stabilisce l’ordinamento e ne cura l’attività, riceve inoltre notizia
di tutte le informazioni comunque in possesso, delle analisi e delle situazioni
elaborate, delle operazioni compiute e di tutto ciò che attiene alla sua attività;
(18) Ci si riferisce alle pubblicazioni PCM-ANS 1/R Vol. I Sistema di Sicurezza - Edizione 1987, Vol.
II Sicurezza delle comunicazioni ed organizzazione e procedure del servizio cifra - Edizione 1994, Vol.
III Sicurezza Industriale - Edizione 1993, PCM-ANS 1/R/A Direttiva per la protezione delle infor-
mazioni coperte dal segreto di Stato trattate in sistemi di elaborazione automatica e/o elettronica dei dati
(EAD) - Edizione 1993 e la PCM-ANS 1/R/B Norme relative all’installazione di apparati
elettrici/elettronici che elaborano informazioni classificate - Edizione 1998; sino ad allora erano in vigo-
re le analoghe pubblicazioni emanate dal SID dello Stato Maggiore Difesa.
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