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LA FIGURA DELL’AUTORITÀ NAZIONALE PER LA SICUREZZA
NELL’EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA STORIA REPUBBLICANA
Consiglio dei Ministri che lo presiede, dall’eventuale Autorità Delegata e dai
Ministri degli Affari Esteri, dell’Interno, della Difesa, della Giustizia,
dell’Economia e delle Finanze nonché della Transizione Ecologica. Il Comitato
deve essere dal Presidente del Consiglio dei Ministri obbligatoriamente:
coinvolto nell’elaborazione degli indirizzi generali e degli obiettivi fon-
damentali della politica dell’informazione per la sicurezza, nella ripartizione
delle risorse finanziarie allo scopo destinate (deliberando sui relativi bilanci),
nell’attività dell’UCSe;
consultato nell’emanazione di ogni disposizione sull’organizzazione ed
il funzionamento del sistema di informazione per la sicurezza, nella nomina del
direttore generale del DIS e dei direttori dell’AISE, dell’AISI;
richiesto di un parere sui progetti di ricerca informativa da approvare su
proposta del DIS.
Nell’esercizio delle sue funzioni l’Autorità Nazionale per la Sicurezza è
soggetta al controllo del potere legislativo attraverso l’apposito Comitato
Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (art. 30, legge n. 124/2007) il
quale in generale verifica, in modo sistematico e continuativo, che l’attività del
sistema di informazione per la sicurezza si svolga nel rispetto della costituzione,
delle leggi e nell’esclusivo interesse e per la difesa della repubblica; in particolare
nei confronti dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza:
procede a periodiche audizioni del Presidente del Consiglio dei Ministri;
riferisce alle camere in caso di opposizione da parte del PCM alla richie-
sta di informazioni;
esprime pareri sugli schemi di decreti e regolamenti attinenti il contin-
gente di personale da destinare al DIS, AISE, AISI e ne riceve i testi approvati;
riceve semestralmente dal PCM una relazione sull’attività dei servizi di
informazione e sicurezza, compresa la gestione finanziaria e la consistenza
organica con particolare riferimento alle modalità di reclutamento;
riceve comunicazione di ogni operazione condotta usufruendo della
speciale causa di giustificazione;
riceve comunicazione di ogni proroga del segreto oltre i quindici anni
ordinariamente previsti.
Oltre all’azione del COPASIR una ulteriore forma di controllo parlamen-
tare è costituita dalla relazione che annualmente il PCM in qualità di ANS deve
inoltrare al parlamento sulla politica dell’informazione per la sicurezza e sui
risultati conseguiti.
Per quanto attiene alla tutela del segreto e delle informazioni classificate la
normativa vigente ha delineato un’ampia gamma di “situazioni” potenzialmente
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