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DOTTRINA




                  These prevention institutions have been provided for by the legislator in the various phases of  the
             working relationship; in fact, with law 190/2012 in conjunction with Legislative Decree 39/2013, the
             legislator has provided for pre-employment mechanisms, i.e. prohibitions on access to office such as non-
             transferability and incompatibility, which aim to stem possible phenomena of  conflicts of  interest already
             at the moment of  establishing the employment relationship. The attention of  the legislator also continues
             during the working life of  the official with the provision of  the legal institution of  ordinary rotation, aimed
             at avoiding the consolidation of  possible relationships detrimental to the impartial management of  the
             public interest and in the phase of  completion of  the employment relationship , providing for limitations
             in the case of  the transfer of  an official from the public to the private sector (so-called pantouflage).
                                             !

                  Da tempo si era aperto un dibattito sull’opportunità di contrastare il feno-
             meno della corruzione, oltre che con le azioni repressive fondate sulle norme
             penali , con strumenti preventivi. In quest’ottica è intervenuta la legge del 6
                  (1)
             novembre 2012 n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressio-
             ne della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”. Tale legge
             impone,  alle  pubbliche  amministrazioni,  di  svolgere  un’attività  di  analisi  del
             rischio e di individuare, all’interno della propria organizzazione, i processi sen-
             sibili in cui si potrebbero verificare più facilmente i fenomeni corruttivi. Al fine
             di ridurre la possibilità che si verifichino tali ipotesi, è necessario individuare le
             attività sensibili che possono agevolare il verificarsi dei fenomeni corruttivi e, di
             conseguenza,  agire  su  di  esse  contenendole,  programmando  e  attuando  una
             serie di misure/strumenti di prevenzione. Quali a titolo esemplificativo: il trac-
             ciamento delle attività, la separazione dei poteri, la formazione del personale, la
             redazione dei protocolli ma soprattutto evitare che possano crearsi situazioni di
             conflitto d’interesse.
                  Tale attività di analisi del rischio e la previsione di strumenti idonei a miti-
             gare il rischio deve essere formalizzata in un documento programmatico defi-
             nito Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza (PTPC), che deve
             essere adottato dall’organo di vertice di ogni Pubblica Amministrazione, su pro-
             posta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT),
             sulla base delle prescrizioni contenute nelle normative di riferimento e sulla
             scorta delle indicazione contenute nei Piani Nazionali Anticorruzione (PNA), pre-
             disposti dall’ANAC.

             (1)   Il conflitto d’interesse è potenziale quando l’interesse privato del funzionario potrebbe, in un
                  futuro più o meno prossimo, tendere a interferire con l’interesse primario pubblico, alla cui
                  cura è tenuto il funzionario, avendo precisi doveri e responsabilità Nel conflitto potenziale,
                  dunque, ci sono interessi rilevanti, ma i compiti attuali dell’agente non sono compromessi da
                  quegli interessi.

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