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INTERVENTO DEL DOTTORE GIOVANNI SALVI
Da questo cambiamento germinò però un movimento del tutto diverso,
che ebbe varie manifestazioni organizzative, dai movimenti che replicavano in
forme nuove AN (Terza Posizione) e ON (Costruiamo l’azione) o del tutto
innovative come lo spontaneismo armato dei NAR. Questi movimenti guarda-
vano all’efficacia del terrorismo di sinistra e tendevano a mutuarne forme, se
non certo l’ideologia. I NAR entrarono in radicale polemica con le vecchie
organizzazioni e i loro esponenti.
Come ben evidenzia Benedetta Tobagi, Occorsio fu molto determinato
nel non farsi condizionare da pressioni, che pure ci furono, nel processo per il
Piano Solo del SIFAR. Egli, tuttavia, non fu messo nelle condizioni - per i gravi
depistaggi sin dalla prima ora - di comprendere appieno le dinamiche che agi-
tavano le indagini sulla strage di Piazza Fontana, a lui assegnate nella Procura di
Roma. Occorsio evidenziò il ruolo che esponenti di Avanguardia Nazionale
avevano svolto nel Circolo anarchico XXII marzo, ma non riuscì ad andare
oltre, mentre indagini parallele, a Padova e a Treviso, facevano emergere il ruolo
degli ordinovisti veneti nella strage.
L’esperienza dura di quei procedimenti e l’isolamento che ne seguì non
fermò Occorsio. Forte di quanto appreso nelle indagini sul SIFAR e sugli atten-
tati, si volse ai movimenti di ricostruzione del partito fascista, che seguì con
determinazione e intelligenza, approfondendo anche le matrici ideali del movi-
mento, come racconta il figlio Eugenio nel bel libro di memorie, Non dimenticare,
non odiare, dedicato al figlio Vittorio.
Le indagini di Occorsio porteranno, proprio a fine marzo 1976 e dunque
a poche settimane dall’assassinio, a importanti acquisizioni sui sequestri di per-
sona a scopo di estorsione e sui legami tra i sequestratori e la Loggia P2, con
l’arresto del segretario della Loggia con l’accusa di aver riciclato i proventi di
quei crimini per l’acquisto della sede. Egli verrà prosciolto ma ciò che qui conta
è che - cinque anni prima della perquisizione di Castiglion Fibocchi - Occorsio
è sulle tracce della P2. Questi aspetti di legami mai cessati tra vecchi e nuovi
esponenti della destra radicale possono apparire segno di una non corretta
identificazione dello spontaneismo armato come reale manifestazione del radi-
calismo di destra. Esso sarebbe più una copertura della prosecuzione di vecchie
strategie che un reale movimento. A mio parere questa impostazione non coglie
la complessa realtà dei movimenti, quale identificata già nelle indagini romane
degli anni Ottanta. Già allora, infatti, erano emersi i rapporti tra lo spontanei-
smo armato (NAR), le nuove organizzazioni eversive di diversa impostazione
(Terza Posizione, Costruiamo l’Azione) e i “vecchi arnesi del neofascismo”, tra
cui proprio Concutelli.
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