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DOTTRINA
la tutela delle garanzie costituzionali e di funzionamento degli apparati dello
Stato, ma anche altri profili della vita sociale, connessi a tutti gli ambiti d’inte-
resse del cittadino, gli Enti locali hanno avvertito che la comunità vuole parte-
cipare sempre più alla “gestione” della Sicurezza, intesa come un bene primario
per assicurare l’esercizio delle libertà fondamentali ed esige dai rappresentanti
politici “di prossimità” (in primis il Sindaco, eletto direttamente), una funzione pro-
attiva e non di mero controllo della pianificazione e attuazione del Controllo del
Territorio. Coerentemente con questa impostazione, negli ultimi anni sono incre-
mentate le iniziative di valorizzazione della Polizia di Prossimità che va sempre
più affermandosi sotto il profilo della Polizia di Comunità e le amministrazioni
locali (segnatamente comunali) sono state chiamate sempre più a concorrere a
misure di Sicurezza Situazionale, operando in ambiti di propria competenza che
contribuiscono - seppur indirettamente - ad accrescere la sicurezza (ad esempio
l’illuminazione di un quartiere o la bonifica di siti degradati in ambiente urbano).
Da metà anni Novanta, la Sicurezza Pubblica è così prepotentemente
entrata nel dibattito politico amministrativo ed elettorale, informando le scelte
del Legislatore e un sempre più incisivo coinvolgimento dei livelli “di aderenza”
del governo Locale, segnatamente nella Sicurezza Urbana .
(7)
Il quadro che si delinea è sempre più quello di un sistema integrato della sicu-
rezza, in cui la prevenzione re-attiva viene sempre più sostituita da un approccio
pro-attivo nel quale al Sindaco viene conferito un ruolo più centrale, anche e
soprattutto agli occhi dei concittadini-elettori .
(8)
Dal 1997-1998 in poi si sviluppano i Protocolli d’Intesa e Patti per la
Sicurezza, la cui sottoscrizione viene incardinata nella norma quadro del
DPCM del 12 settembre 2000 trovando nel 2007, con il Patto per la Sicurezza
tra Ministero dell’Interno e ANCI, un articolato paradigmatico, a seguito del
quale si sono consolidate le condizioni per ampliare le competenze dei Sindaci
in materia di Ordine e Sicurezza Pubblica. Così si apre, con il nuovo comma 4
dell’art. 54 del TUEL, la possibilità di ordinanze sindacali urgenti, in una pro-
spettiva di Sicurezza Urbana sempre più contermine all’Ordine e Sicurezza
Pubblica: più propriamente una declinazione localistica e tipicamente urbana
dell’Ordine e Sicurezza Pubblica, nettamente più estensiva della polizia locale in
senso stretto. È però con il Decreto Minniti (d.l. 17 febbraio 2017, n. 13, convertito
in legge 13 aprile 2017, n. 46), che si delinea un nuovo quadro dell’interazione fra
(7) Sul punto, è di estremo interesse l’articolo di Alessandro Asturaro La Nuova Frontiera della
Prevenzione: la Sicurezza Urbana e il ruolo del Sindaco quale organo statale per la sua attuazione, in
Rivista di Polizia, fascicolo XI-XII novembre dicembre 2010.
(8) Alessandro Asturaro, op. cit., pp. 722 e ss.
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