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ROSARIO LIVATINO. MAGISTRATO E MARTIRE




                    Ne sono testimonianza la sua beatificazione, quale riconoscimento volu-
               to dalla Chiesa, per la sua umanità e profonda fede e la costituzione di un cen-
               tro studi, composto da magistrati, avvocati, docenti universitari, che porta il
               suo nome e studia temi riguardanti il diritto alla vita, alla famiglia e alla libertà
               religiosa.
                    La purezza di intenti e la spontanea dedizione, tipica di chi ha da poco
               intrapreso un nuovo percorso di vita, sono stati i valori che hanno guidato le
               azioni del Beato Rosario Livatino.
                    Il “giudice ragazzino” rappresenta per noi giovani Ufficiali frequentatori,
               ma più in generale per chiunque appartenga alle istituzioni della Repubblica, un
               modello al quale ispirarsi alla ricerca della motivazione, che risulta essere fon-
               damentale nel nostro lavoro. Nonostante la giovane età, Rosario Livatino aveva
               rivolto, con ferma convinzione, il “Suo Credo” verso i Valori Cristiani e nei
               confronti dello Stato.
                    Si può affermare, come disse l’autore di un libro sulla figura del giudice
               Livatino, che fu un operatore di giustizia, più che un operatore del diritto.





































                             Un momento della commemorazione. Particolare della reliquia.
                               (Fonte: Scuola Ufficiali/Brigadiere Capo Q.S. Marco Marcoccia)

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