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LA PREVENZIONE COME STRUMENTO DI PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI




               l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato il Protocollo opzionale
               alla Convenzione contro la tortura e le altre pene o trattamenti crudeli, inumani
               o degradanti (Opcat), che ha previsto l’istituzione del Sottocomitato ONU per
               la prevenzione della tortura e degli altri trattamenti o pene crudeli, inumani o
               degradanti (di seguito denominato Spt), organismo di monitoraggio sovrana-
               zionale con il compito di monitorare preventivamente tutti i luoghi di privazio-
               ne  della  libertà  personale  nei  Paesi  aderenti  all’Opcat,  con  accesso  limitato
               anche ad ogni documentazione inerente la privazione della libertà e il potere di
               svolgere colloqui riservati con le persone interessate.
                     L’Spt ha il compito di formulare raccomandazioni agli Stati parti in merito
               alla protezione delle persone private della libertà nei confronti della tortura e
               delle altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti.
                     Inoltre l’Opcat ha previsto che ogni Stato firmatario della Convenzione,
               aderendo al Protocollo opzionale , si impegni a nominare e mantenere opera-
                                                (1)
               tivo a livello nazionale un meccanismo nazionale di prevenzione della tortura e
               delle altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti [National Preventive
               Mechanism, (Npm)] che abbia accesso a tutti i luoghi dove la libertà sia privata sia
               de iure che de facto con potere di analisi di ogni documento relativo alle persone
               soggette a tali misure, di colloquio in privato con esse, di acquisizione di infor-
               mazioni comunque utili alla propria valutazione della complessiva situazione.
                     In sostanza si delinea un sistema di monitoraggio multivello, sovrana-
               zionale (Spt) e nazionale con gli organismi nazionali di prevenzione indipen-
               denti (Npm), potenziato dalla collaborazione e cooperazione attiva tra i due
               livelli. Il Spt è operativo dal 2007: in Italia dal 2012, a seguito dell’approvazione
               della Legge di ratifica ed esecuzione dell’Opcat del 9 novembre 2012, n. 195.


               5.  Istituzione in Italia del Garante nazionale dei diritti delle persone private
                  della libertà e Meccanismo nazionale di prevenzione
                     Nell’ambito del Piano d’azione, che lo Stato italiano fu chiamato a predi-
               sporre, in attuazione delle indicazioni espresse dalla Corte europea dei diritti
               umani (Corte Edu) nella sentenza “pilota” cosiddetta Torreggiani , è stata pro-
                                                                              (2)
               grammata  anche  l’istituzione  di  un  rimedio  preventivo  cioè  un  meccanismo
               interno indipendente di supervisione delle strutture detentive che consentisse
               alle competenti autorità di prendere prontamente le necessarie misure correttive.
               (1)   Art. 3, Protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti
                     crudeli, inumani o degradanti.
               (2)   Corte Edu, Sez. Seconda, 8 gennaio 2013, C-43517/09; 46882/09; 55400/09; 57875/09; 61535/09;
                     35315/10 e 37818/10, Torreggiani e altri c. Italia, sentenza divenuta definitiva il 27 maggio 2013.

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