Page 94 - Rassegna 2022-3
P. 94
DOTTRINA
This contribution aims to provide a technical update on the phenomenon of online hate speech,
which in recent years has been popular on the most common social networks such as Facebook, Twitter,
Youtube, Reddit and Instagram. In this paper we will present the common issues related to the automatic
identification of hate speech in texts, both from a human and a technological point of view, underlining
the relevance of automatic approaches to evaluate a large amount of information and to constantly monitor
online hate speech texts. The main research topics presented in this article can be divided into three areas:
“general debate on hate speech from an Italian and European regulatory point of view”, “automatic iden-
tification and classification of hate speech by means of machine learning strategies”, and “prevention and
intervention to minimise the impact of these phenomena on young people”.
!
SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. L’hate speech nei social media. - 3. Affrontare l’hate speech online.
- 4. Rilevare automaticamente l’hate speech nei testi. - 5. Esempi di applicazioni.
- 6. Conclusioni.
1. Premessa
Il termine hate speech trova in italiano la sua naturale traduzione in “discor-
so di incitamento all’odio” o semplicemente in “discorso d’odio” e vede in
Internet un ambiente fertile in cui proliferare e amplificare i propri effetti. Le
difficoltà nel definire l’hate speech per mezzo di una definizione univoca, condi-
visa e internazionalmente accettata, sono svariate e dipendono non soltanto
dalla sfera giuridica di una nazione ma ancor prima da quella politica, filosofica
e socio-culturale.
In Italia, così come anche a livello europeo, non esiste una definizione giu-
ridicamente vincolante di questo fenomeno. La base da cui partire per avere una
definizione di hate speech quantomeno condivisa a livello europeo venne prodot-
ta dal Consiglio d’Europa nel 1997 grazie a una raccomandazione in cui veni-
(1)
va presentato che i discorsi assoggettabili a hate speech sono tutte quelle “espres-
sioni che diffondono, incitano, promuovono o giustificano l’odio razziale, la xenofobia, l’anti-
semitismo o altre forme di minaccia basate sull’intolleranza - inclusa l’intolleranza espressa
dal nazionalismo aggressivo e dall’etnocentrismo -, sulla discriminazione e sull’ostilità verso
i minori, i migranti e le persone di origine straniera”.
Anteriormente al 1997, all’interno del quadro del diritto europeo e inter-
nazionale, erano già state elaborate alcune definizioni di hate speech ma la vera
(2)
(1) Recommendation, no R. ‘of the Committee of Ministers to Member States on’ Hate Speech”. Adopted on
30 (1997).
(2) Articoli 19 e 20 dell’International Covenant on Civil and Political Rights, (1966) e articolo 4
dell’International Convention on the Elimination of Racial Discrimination, (1965).
92