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STUDI MILITARI




                  Tuttavia in fase progettuale le FREMM italiane, per rispondere alle esigen-
             ze di volta in volta palesate dalla Forza Armata, dovettero subire delle modifi-
             che rispetto a quelle prodotte per la Marine Nationale e così la Carlo Bergamini, del
             tipo GP, una volta completata, dovette essere sottoposta a diversi lavori, fra i
             quali quello più importante fu l’allungamento dello scafo di 3,60 metri nella
             zona poppiera per diminuire l’assetto appruato dell’unità. Questa modifica per-
             mise di ampliare il ponte di volo, inizialmente studiato per consentire l’appon-
             taggio, il decollo e la movimentazione di due elicotteri NH-90, così da farvi
             operare anche un elicottero EH-101, di dimensioni e peso superiori, in modo
             tale che la linea di volo delle FREMM potesse essere costituito da un NH-90 e
             da un EH-101. Inoltre l’ingrandimento dello scafo permise di imbarcare una
             quantità maggiore di combustibile così da aumentare l’autonomia della fregata
             e di incrementare il numero dei posti branda per il personale.
                  Dopo la Carlo Bergamini vennero impostate tre FREMM del tipo ASW, la
             Virginio Fasan, la Carlo Margottini e la Carabiniere (149) . La realizzazione di quest’ul-
             tima iniziò il 6 aprile 2011 alla Fincantieri di Riva Trigoso e venne varata il 29
             marzo 2014 con il sistema Road Away, che è un metodo che consiste nell’immis-
             sione in un bacino galleggiante utilizzando carrelli autopropulsi.
                  Alla cerimonia presenziarono il ministro della Difesa senatrice Roberta
             Pinotti, il capo di Stato Maggiore della Difesa l’ammiraglio di squadra Luigi
             Binelli Mantelli, il capo di Stato Maggiore della Marina l’ammiraglio di squadra
             Giuseppe De Giorgi, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri il gene-
             rale  di  corpo  d’armata  Leonardo  Gallitelli,  oltre  ai  vertici  della  Fincantieri.
             Molto  significativo  l’anno  del  varo,  il  2014,  bicentenario  di  fondazione
             dell’Arma e anche la madrina della cerimonia non poteva che essere molto lega-
             ta alla Benemerita, tanto che fu scelta la signora Liliana D’Acquisto, nipote del
             vicebrigadiere Salvo D’Acquisto Medaglia d’Oro al Valore Militare per l’eroico
             gesto compiuto il 23 settembre 1943 a Torre di Palidoro (150) . Completato l’alle-
             stimento presso la Fincantieri del Muggiano alla Spezia, la Carabiniere venne
             consegnata  alla  Marina  Militare  il  28  aprile  2015,  assegnata  alla  Seconda
             Divisione Navale con base a Taranto e il suo primo comandante fu il capitano
             di fregata Francesco Saladino.

             (149) Successivamente venne costruita la quarta ASW chiamata Alpino, a cui seguirono le cinque
                  GP Luigi Rizzo, Federico Martinengo, Antonio Marceglia, Spartaco Schergat ed Emilio Bianchi. Queste
                  ultime due, mentre erano ancora in fase di allestimento, sono state vendute all’Egitto che le
                  ha chiamate rispettivamente Al-Galala e Bernees, ma è stato previsto che verranno sostituite
                  da altre due FREMM del tipo GP che avranno di nuovo i nomi di Spartaco Schergat ed Emilio
                  Bianchi. È da evidenziare che le FREMM hanno suscitato l’interesse anche della Marina degli
                  Stati Uniti, che ha stimato di ordinarne una ventina, di quella dell’Indonesia che desiderereb-
                  be acquisirne sei, e di quella del Marocco che ne vorrebbe una.
             (150) Raffaele MAIORANO, Carlo DISMA, Varata nave Carabiniere, in Notiziario della Marina, LXI, 2014, 4, pagg. 26-27.

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