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LE NAVI DELLA REGIA MARINA E DELLA MARINA MILITARE CON IL NOME CARABINIERE







                                                           Il  ministro  della  Difesa  Pinotti  con  il
                                                           capo di Stato Maggiore della Difesa l’am-
                                                           miraglio  di  squadra  Binelli  Mantelli,  il
                                                           capo  di  Stato  Maggiore  della  Marina
                                                           l’ammiraglio  di  squadra  De  Giorgi  e  il
                                                           comandante  generale  dell’Arma  dei
                                                           Carabinieri il generale di corpo d’armata
                                                           Gallitelli  mentre  passano  in  rassegna  i
                                                           reparti schierati a Riva Trigoso per il varo
                                                           della fregata Carabiniere il 29 marzo 2014
                                                                     (Marina Militare)
                    L’unità, come le gemelle sia del tipo GP che ASW, è caratterizzata per l’uti-
               lizzo della tecnologia stealth (letteralmente tecnologia furtiva) con lo scafo e le
               sovrastrutture realizzate con grandi superfici piatte senza rientranze, con deter-
               minati  angoli  di  inclinazione,  per  ridurre  notevolmente  la  segnatura  radar  e
               quindi renderla meno visibile. Essa ha una lunghezza fuori tutto di 144 metri,
               una larghezza di 19,70 metri, e un dislocamento a pieno carico di 6.900 tonnel-
               late con un pescaggio di 8,40 metri. La propulsione è assicurata da due linee
               d’assi con eliche a pale orientabili, su cui opera un apparato propulsivo combi-
               nato del tipo CODLAG (Combined Diesel-eLectric and Gas) con una turbina a gas
               GE/Avio LM2500+G4 da 32 megawatt, due motori elettrici da 2.150 kilowatt
               ciascuno a 6.600 volt alimentati da quattro diesel-generatori Isotta Fraschini da
               2,1 megawatt ciascuno: tale assetto propulsivo consente all’unità di procedere
               ad una velocità di poco superiore ai 15 nodi con i soli motori elettrici e fino a
               27 nodi con l’impiego della TAG. L’autonomia, alla velocità di crociera di 15
               nodi, è di circa 6.000 miglia nautiche.
                    L’armamento  è  composto  da  otto  lanciatori  per  missili  antinave
               Teseo/Otomat Mk-2/A e per missili antisommergibile Milas, sedici celle VLS
               (Vertical Launch System) Sylver A50 per altrettanti missili superficie/aria MBDA
               Aster 15 e Aster 30, due cannoni in impianti singoli da 76 millimetri del tipo
               Super Rapido con la possibilità di impiegare il munizionamento Davide in fun-
               zione antimissile, due mitragliere da 25 millimetri, un paio di impianti tripli lan-
               ciasiluri WASS B-515/3 per siluri MU 90.
                    Inoltre, come già ricordato, può imbarcare due elicotteri dei quali uno del
               tipo EH-101 e uno del tipo NH-90, oppure un paio di NH 90. Notevoli sono
               anche le apparecchiature per la scoperta aerea, di superficie e subacquea, e per
               le comunicazioni. L’equipaggio è composto da centotrentatre persone, ma vi è
               la possibilità di ospitarne fino a quasi duecento (151) .
               (151) Nave Carabiniere. Diario di Viaggio. Campagna sud est asiatico ed Australia 2017, trad. ingl. a cura
                    di Alessandra Poli, s.l., Marina Militare, s.d., pagg. 11-12.

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