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                  Con la modifica del regolamento del 2013, viene infatti disposto l’obbligo
             per gli Stati membri ad adottare le misure amministrative e giudiziarie adeguate
             per prevenire o far cessare l’uso illecito delle denominazioni di origine protette
             e delle indicazioni geografiche protette, ripristinando in tal modo l’unitarietà
             della tutela accordata ai toponimi registrati sul mercato unico, ribadendone la
             matrice essenzialmente pubblicistica .
                                                (29)


             6.  La cooperazione transnazionale europea e l’assistenza amministrativa
               (EU Food Fraud Network)
                  Un ulteriore step sulla strada della cooperazione internazionale di polizia
             giudiziaria nel contrasto alle frodi alimentari, lo si deve anche al clamore susci-
             tato dallo scandalo, questa volta tutto europeo, denominato Horse meat  defla-
                                                                                (30)
             grato in Irlanda nel gennaio 2013. In sostanza, le Autorità sanitarie britanniche,
             nel corso di analisi di prodotti a base di carne vendute nei supermercati a mar-
             chio di una nota azienda svedese, rilevarono carne di cavallo in luogo di carne
             di manzo così com’era invece riportato in etichetta.


             (29)  Vito RUBINO, La protezione delle denominazioni geografiche dei prodotti alimentari nell’Unione europea
                  dopo il regolamento 1151/2012 UE, in Rivista di diritto alimentare, anno VII, numero 4, ottobre-
                  dicembre 2013.
             (30)  Horsemeat scandal: David Cameron says offenders will feel full force of  law, The Guardian, 13 febbraio 2013.

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