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IL PATRIMONIO AGROALIMENTARE NAZIONALE
                           STRUMENTI A DIFESA DELLA COMPETITIVITÀ ECONOMICA




                    Con una discutibile segnalazione resa al di fuori dell’area di operatività
               consentita dal percorso della tutela giurisdizionale, l’Autorità garante della con-
               correnza e del mercato ha opposto, invero, le ragioni del segreto commerciale,
               intendendo quelle informazioni «sensibili, non aggregate e pertanto tali da con-
               sentire a chi ne entra in possesso di veder ridotte in maniera significativa le
               naturali incertezze inerenti il confronto competitivo tra imprese, ciò in quanto
               il loro contenuto attiene, tra l’altro, a fonti di approvvigionamento e relative
               dipendenze operative, attività produttive e loro programmazione, con la possi-
               bilità di desumerne anche le stesse capacità installate di un determinato opera-
               tore» .
                    (43)
                    L’esito di quella vicenda ha portato, tuttavia, ad introdurre una ulteriore
               semplificazione delle procedure di accesso, prevedendo che il Ministero della
               salute - da riconoscere quale autorità competente a pianificare, programmare,
               eseguire, monitorare e rendicontare i controlli ufficiali - debba rendere periodi-
               camente disponibili, tramite pubblicazione nel proprio sito internet, la serie di
               dati aggiornati, raccolti e, comunque, detenuti relativi ad alimenti, mangimi e
               animali vivi destinati al consumo umano provenienti dai Paesi dell’Unione euro-
               pea non che da Paesi terzi «anche con riguardo ai dati identificativi degli opera-
               tori economici che abbiano effettuato le operazioni di entrata, uscita, transito e
               deposito dei suddetti prodotti» .
                                             (44)
                    In buona sostanza, al di là delle molteplici impostazioni proposte e senza
               cadere nella trappola delle scorciatoie, la verità  rappresenta, almeno in campo
               agro-alimentare,  il  presupposto  necessario  perché  attraverso  la  negoziazione
               che realizza il singolo consumatore o la sua aspettativa di controllo sia riservata
               una crescente attenzione alle decisioni in materia ambientale, di tutela della salu-
               te, di garanzia dei diritti dei lavoratori che coinvolgono le relazioni commerciali
               con Paesi diversi ed i cui esiti possono ridurre disuguaglianze sociali, così come
               aumentare il benessere collettivo.
                    E, se le motivazioni che sorreggono l’accesso alle informazioni immagaz-
               zinate nella rete pubblica non sono sovrapponibili a quelle che garantiscono,
               tramite l’etichettatura, scelte consapevoli di acquisto, va detto che comune si
               presenta l’interesse a stabilire specialmente la conoscenza dell’origine geografi-
               camente intesa.

               (43)  Sotto la rubrica di segnalazione e consultiva, cfr. AS1590 - Ministero della salute - Istanza di acces-
                    so civico della Confederazione nazionale Coldiretti ai dati sulle importazioni di latte e prodotti lattiero casea-
                    ri, in Boll., 24 giugno 2019, n. 25.
               (44)  Il riferimento è all’art. 43-bis (Semplificazioni in materia di accesso alle informazioni sugli alimenti) d.l.
                    16 luglio 2020, n. 76, Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, convertito con
                    legge 11 settembre 2020, n. 120.

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