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IL POSIZIONAMENTO DEGLI EMERITI
e più vicina ai pari rango in carica dovrà essere la loro collocazione.
Contrariamente, più evanescente sarà la motivazione e più sfumata sarà, in rela-
zione al momento celebrato, la rilevanza dell’ufficio ricoperto in passato e
meno sarà (di conseguenza) giustificabile una collocazione preminente.
La disposizione può essere dunque ricostruita in una regola di chiusura
modulabile come segue: nelle cerimonie ufficiali gli inviti sono rivolti, di norma,
ad autorità in carica e possono (e molto spesso devono) essere invitate autorità
cessate dalla carica qualora ricorrano ragionevoli motivazioni. Le autorità ces-
sate dalla carica sono sempre collocate dopo i pari rango in servizio.
L’esatta collocazione (più o meno strettamente a seguito dei pari rango in cari-
ca o dopo quelli corrispondenti a Generale di Corpo d’Armata) è frutto di un pru-
dente apprezzamento che ha come parametro di base la motivazione che ha indotto
a estendere loro l’invito. Infine, la coerenza di sistema impone, qualora vi siano
diverse autorità cessate dalla carica (probabilmente legate all’evento da un vincolo
diversamente stretto), di bilanciare il posizionamento in modo che non vi siano
sopravanzamenti tra le diverse categorie di ex e sia applicato un unico criterio unico.
Sullo specifico punto appare utile evidenziare le criticità che possono emer-
gere ragionando su quale posizionamento attribuire a figure che, in passato, hanno
ricoperto uffici di rango superiore a quello attuale. Al riguardo, ogni valutazione
sulla loro collocazione deve muovere da considerazioni basate sulle ragioni che
spiegano la loro presenza. Dunque se la giustificazione è legata alla carica di ex,
dovrà essere ritenuto preminente il rango di emerito, se invece la motivazione è
esclusivamente legata alla funzione ora rivestita (e non vi sono connessioni con il
cursus honorum dell’invitato), dovrà essere ritenuto preponderante il rango attuale.
3. Posizionamento delle autorità che hanno pari rango
Come già accennato, le autorità cessate dalla carica vengono invitate in
forza di una connessione tra l’ufficio ricoperto e l’occasione celebrata.
A ciò consegue che l’invito viene esteso ad una schiera, più o meno
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ampia di figure che, nel tempo, si sono succedute in un certo incarico: “tra di
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essi si applica il criterio di anzianità inverso ”.
(8) I criteri per individuare, in una specifica categoria di emeriti, quali e quanti ex invitare si modulano
su più parametri, legati strettamente alla motivazione che induce a considerare la partecipazione
di una categoria di autorità cessate dalla carica. Si segnala dunque che, se la giustificazione è legata
all’istituzione nella quale hanno operato, appare auspicabile estendere l’invito a tutte le cariche ces-
sate viventi, qualora invece la ragione sia connessa al rapporto con una circostanza, con un evento
o con una persona può essere ragionevole limitare l’invito agli ex per i quali esista questo nesso.
(9) Massimo SGRELLI, Il Cerimoniale, VII edizione, pag. 132, Di Felice Editore, 2012.
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