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GEOPOLITICA, QUADRO GIURIDICO E GOVERNANCE DELLE AREE NATURALI PROTETTE
Trattandosi di conflitti tra attori politici sul futuro e sulla gestione del ter-
ritorio sono da considerarsi geopolitici e, essendo interni a uno stesso Stato,
(1)
sono certamente da ritenersi di Geopolitica interna .
2. Geopolitica e aree naturali protette
Sul piano delle elaborazioni teoriche, la Geopolitica è stata per lungo
(2)
tempo schiacciata sullo Stato e sulle strategie militari nell’approccio , al punto
che alcuni geografi ne avevano ampliato il campo di osservazione a quelle realtà
(3)
sottostanti alla distribuzione mondiale del potere . Altri studiosi considerano
la geopolitica come “spazi” di criticità e di conflitto, una disciplina che contempla
interessi e non architetture dogmatiche . Altri ancora, si soffermano sui vari
(4)
livelli istituzionali in cui operano i diversi attori politici e, solo in via residuale,
prendono in considerazione il fattore territoriale .
(5)
Nel linguaggio comune, invece, la Geopolitica viene associata tout court
alle dinamiche internazionali legate alle contese territoriali o, in maniera più
confusa, al complesso sistema di relazioni tra gli Stati. Come si è accennato in
premessa, è possibile rintracciare una Geopolitica afferente alla dimensione
locale che si occupa degli antagonismi tra gli attori politici - o tra i decisori
politici e gli organi di gestione di aree naturali o altre strutture - per il controllo
del territorio. Di certo, la declinazione concettuale di potere e territorio mutuata
dall’ambito geopolitico consente di riconoscere i tratti distintivi dei profili di
governance delle aree naturali protette e di fare alcune valutazioni su alcune
criticità.
La Geopolitica, meglio di tante altre, può dunque fornire la chiave di let-
tura al fine di comprendere le dinamiche a tutti i livelli e di riprodurre, seppure
su scala locale, una rappresentazione del potere degli attori istituzionali sul ter-
ritorio. In questa prospettiva, l’istituzione delle aree naturali protette, dopo circa
centocinquant’anni di traversie e con percorsi di maturazione differenti per ogni
Stato, si è ritagliata uno spazio primario nelle agende politiche del territorio, spe-
cialmente nelle economie più avanzate in cui prevale un nuovo paradigma fon-
dato sull’interdipendenza tra la riproduzione degli ecosistemi e lo sviluppo
socio-economico sostenibile.
(1) Giuseppe BETTONI, Geografia e Geopolitica interna, 2012, Franco Angeli, Milano.
(2) John O’LOUGHLIN, Dizionario di geopolitica, 2000, Asterios, Trieste, pag. 125, prima edizione,
John O’LOUGHLIN, Dictionnary of geopolitics, 1994, Greenwood Press, Westport-London.
(3) Claude RAFFESTIN, Pour une Géographie du pouvoir, 1980, Litec, Paris, pagg. 7-10.
(4) Danilo CECCARELLI MOROLLI, Appunti di Geopolitica, 2018, ed. Valore Italiano, Roma.
(5) John AGNEW, Geopolitics: re-visioning world politics, 1998, Routledge, London-New York.
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