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INSERTO



                  Tutte le altre tracce biologiche con basso indice di assorbimento (saliva,
             liquido seminale, urina, ecc. , ma non il sangue), anche se in situazioni di com-
             plessità , vengono di routine individuate e circoscritte sfruttando questi dispo-
                    (46)
             sitivi luminosi. Tali dispositivi non comportano alcun prelievo o asportazione
             della traccia o di sue parti che rimane pertanto completamente disponibile per
             gli ulteriori test di caratterizzazione della natura biologica e per la tipizzazione
             genetica. Nelle violenze sessuali l’utilizzo delle lampade forensi è estremamente
             diffuso, sia sui reperti che sul corpo della vittima in quanto, con l’eccezione del
             sangue e feci (presente come aloni o come tracce a bordi definiti, ma di solito
             visibile), le altre tracce, essendo trasparenti o opalescenti, non sono facilmente
             osservabili sulle superfici ove sono depositate .
                                                         (47)
                  Accanto ai metodi fisici anche i metodi chimici, rappresentati da test di labo-
             ratorio, vengono impiegati per confermare che un’area di un reperto, individua-
             ta tramite stereoscopio o mediante lampade forense, sia effettivamente interes-
             sata da materiale biologico e, perlomeno per alcuni fluidi, per caratterizzarne la
             natura. I metodi chimici convenzionalmente impiegati nelle indagini tecniche e
             la cui valenza operativa è riconosciuta dalla comunità scientifica consistono in
             test biochimici e biomolecolari, denominati convenzionalmente come test presun-
             tivi  e test confermativi , differenti per performance analitiche, principi di fun-
               (48)
                                 (49)
             zionamento e profili di impiego (tipologia e condizione in cui si presentano le
             tracce) (Figura 6).

             (46)  Di modesta quantità (pochi mm ), in condizioni latenti, depositate su reperti estesi e morfo-
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                  logicamente complessi (biancheria, indumenti, pavimenti, tappezzerie, ecc.), ma anche sul
                  corpo stesso della vittima.
             (47)  Si pensi alle tracce di sperma che, sebbene si presentino, quando sono abbondanti e concen-
                  trate, come aloni bianco-giallastri rilevabili mediante ispezione macroscopica da parte di un
                  occhio esperto, su alcune tipologie di reperti sono scarsamente visualizzabili. Questo risulta
                  particolarmente vero nei casi in cui il substrato di deposizione di tali tracce risulta, per sua
                  natura o per somiglianza cromatica, non sufficientemente in contrasto con le tracce, renden-
                  dole quindi non chiaramente evidenti.
             (48)  I test presuntivi, tutti basati su reazioni redox o idrolitiche, sono estremamente sensibili, ma
                  caratterizzati  da  ridotta  specificità  (consentono  una  caratterizzazione  indicativa,  ma  non
                  certa). Ad oggi i test presuntivi di maggior impiego operativo solo quelli che consentono la
                  rilevazione di presunte tracce ematiche come il test della tetrametilbenzidina e il test del luminol
                  (marcatore: gruppo eme dell’emoglobina e i suoi derivati ossidati emina ed ematina) e di pre-
                  sunte tracce salivari, il test dell’α-amilasi (marcatore: tutte le isoforme di α-amilasi).
             (49)  I  test  confermativi,  prevalentemente  basati  su  reazioni  di  riconoscimento  immunologico,
                  sono assai specifici e molto affidabili in termini di diagnostici (consentono una caratterizza-
                  zione praticamente certa), tuttavia richiedono, per la loro effettuazione, quantità maggiori di
                  traccia da testare rispetto ai test presuntivi; inoltre ad oggi, nelle attività di indagine di biologia
                  forense, non esistono test di conferma per tutte le tipologie di tracce, ma solo per il sangue
                  (marcatori: emoglobina e glicoforina A), il liquido seminale (marcatori: PSA e semenogelina I e II),
                  la saliva (marcatore: α-amilasi isoenzima S), l’urina (marcatore: proteina di Tamm-Horsfall) e il
                  sangue mestruale (marcatore: dimeri-D di fibrina).

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