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                  LE NAVI DELLA REGIA MARINA E DELLA MARINA MILITARE CON IL NOME CARABINIERE



                  “fino a che un’altra
                  nave  prenderà  lo
                  stesso  nome  ed
                  entrerà a far parte
                  delle  nostre  Forze
                  Navali” (119) .
                       L’ammiraglio
                  Cipollini     nella
                  parte finale del suo
                  discorso  rivolse
                  nuovamente      un
                  commosso pensie-
                  ro  ai  caduti  della
                  Carabiniere  come
                  a tutti i marinai e i  La cerimonia della radiazione della Nave Carabiniere che si svolse a La
                  militari  dell’Arma   Spezia il 14 gennaio 1965. Nella foto l’ammiraglio di squadra Giulio
                  deceduti in guerra   Cipollini,  comandante  in  capo  del  Dipartimento  Militare  Marittimo
                                       dell’Alto Tirreno mentre passa in rassegna con il generale di divisione
                  e  in  pace  nell’as-  Giovanni Celi, comandante della I Divisione “Pastrengo”, il picchetto
                  solvimento     del   composto da militari dell’Arma e marinai
                  proprio  dovere,                          (Marina Militare)
                  dopodiché impartì l’ordine che fece ammainare la bandiera di poppa, quella di
                  bompresso  e  la  fiamma  mentre  trillava  il  fischio  del  nostromo  e  la  Fanfara
                  Dipartimentale suonava l’Inno di Mameli.
                       Anche  il  generale  Celi  a  nome  dell’Arma  volle  rivolgere  un  saluto  alle
                  autorità presenti e la Carabiniere, dopo la sua dismissione, continuò ad essere
                  impiegata dalla Marina Militare ancora per alcuni anni ormeggiata nel Seno del
                  Varignano alla Spezia per servire da bersaglio durante le esercitazioni degli arditi
                  incursori.
                       Con il passare del tempo la sua galleggiabilità divenne precaria, per cui fu
                  sostituita nell’ultima funzione che stava svolgendo da un’altra unità che era stata
                  posta in disarmo, la fregata antisom Altair. La Carabiniere fu così rimorchiata e
                  ormeggiata all’interno dell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia nella zona
                  della Varicella in attesa della demolizione.
                       Nel marzo del 1978 un cantiere di Ortona si aggiudicò il suo smantellamen-
                  to ma, poco dopo essere salpata a rimorchio per raggiungere la città abruzzese, a
                  causa del mare agitato cominciò ad imbarcare acqua. Il personale impegnato nel
                  trasferimento tentò di trainare la Carabiniere di nuovo dentro l’Arsenale spezzino,
                  ma si rovesciò sul fianco di dritta adagiandosi su un basso fondale.

                  (119) Riportato in ibidem.
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